Nei 3 cd
I primi due dei 3 cd dedicati a Liszt allegati al numero di marzo, mostrano il volto sinfonico del compositore ungherese. Si inizia con i Filarmonici di Filadelfia diretti da Riccardo Muti nella Faust Symphonie. Nel secondo cd si passa ai poemi sinfonici: Les Prèludes (ancora Muti con gli stessi orchestrali), quindi - con il passaggio del testimone a Kurt Masur alla guida dell´Orchestra del Gewandhaus di Lipsia - Tasso Orpheus e Mazeppa; chiude il cd2 il valzer per orchestra Mephisto Waltz. Nel terzo cd, invece, si torna al più noto Liszt da tastiera con un Album Liszt tutto di rarità pianistiche. I poemi sinfonici, come del resto tutta la produzione orchestrale lisztiana, sono stati realizzati nel periodo trascorso a Weimar tra il febbraio del 1848 e l´agosto del 1861, quando il compositore era maestro di Cappella. Di questi e di altri anni salienti lisztiani si fa menzione anche nel dossier che pubblichiamo su Classic Voice.
Nel magazine
In occasione del bicentenario della nascita di Franz Liszt (22 ottobre 1811 - 31 luglio 1886) abbiamo collocato in copertina un posato ante litteram del compositore ungherese.Lo scatto fu fatto a Parigi nel marzo del 1886 dal pioniere della fotografia Nadar, pseudonimo con cui è conosciuto Gaspard-Félix Tournachon, che fu anche giornalista, caricaturista e aeronauta. Un sedicesimo del giornale è costituito dal Dossier Liszt. Che comincia dalle opere, da quei mondi sonori venati di suggetioni filosofico-letterarie che affascinarono e affascinano gli ascoltatori di ieri e di oggi. E che prosegue con gli scritti: Liszt amava la prosa, che qui riportiamo per le suggestioni espresse nel difendere amici compositori innovativi o nel descrivere il pubblico che acclama in modo latino alla Scala. Il dossier si conlcude infine con l´attualità di un Liszt sinfonico che noi proproniamo su cd e che l´Europa in quest´anno celebra. Gli altri argomenti di questo numero sono il regista cinematografico Ferzan Ozpetek, che debutta nell´Aida confessando di avventurarsi in un terreno nuovo dal quale è attratto più per i sentimenti che per gli effetti trionfalistici. Il direttore d´orchestra ospite di Classic Voice è invece Vladimir Jurovski, protagonista dell´apertura del Festival di Bologna affiancando Haydn, Mendelssohn e Brahms. L´inchiesta è dedicata al made in Italy orchestrale, che non smette di essere esportato nonostante la crisi. Gli eventi riguardano il 150° dell´Unità d´Italia celebrato musicalmente fra Nabucco, Vespri e un´opera di Mameli riesumata. Infine una curiosità sui plagi musicali, che per molti sono un fenomeno legato alla musica pop; e invece si tratta di merce d´antiquariato, se si pensa a Wagner che copiava da Liszt per la Valchiria. Nelle pagine iniziali e finali,come sempre le rubriche: attualità, eventi dal vivo, alla radio e in tv da non perdere, il cartellone e il palinsesto con gli appuntamenti di marzo, un viaggio musicale a Monte Carlo (con Schumann e Fauré in festival), le recensioni di cd, dvd, opere e concerti.