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antiqua
n
Calendario
rivoluzionario
Ogni mese
veniva chiamato
in base al clima
tipico che esso
esibiva in Francia.
In autunno:
Vendemmaio,
Brumaio, Frimaio;
in inverno:
Nevoso, Piovoso,
Ventoso; in
primavera:
Germile, Fiorile,
Pratile; in estate:
Messidoro,
Termidoro,
Fruttidoro.
benevolentiae”, come per esempio la fondazione dell’Institut
d’égypte, modellato sull’Institut de France e diviso in quattro
classi - matematica, fisica (con assieme chimica, medicina e zo-
ologia), economia politica, letteratura e arte - tutte presidiate da
ricercatori francesi anziché egiziani, oppure, al primo convegno
dell’Istituto, la proposta di concentrare le ricerche su come fare
a bonificare il Nilo... Non mancarono tuttavia scoperte di rilie-
vo, come per esempio quella della cosiddetta “Stele di Rosetta”
e numerose e proficue campagne di cartografia e raccolta bota-
nica, zoologica e minerale.
n
Dopo il 18 Brumaio
Dopo la Rivoluzione, la presa del potere da parte dei Giaco-
bini sui Girondini diede inizio al cosiddetto periodo del “Ter-
rore”, in cui ogni avversario politico o sospettato tale veniva
decapitato sulla pubblica piazza; un periodo caratterizzato dal
governo del Comitato di Salute Pubblica guidato da Robespier-
re: siamo nel 1792 e la città di Parigi, secondo la teoria e la
prassi giacobina, doveva restare fortemente al centro della vita
politica anche perché i fronti militari si andavano riscaldando
sempre più ed era necessario far fronte alla carenza di leader-
ship (essendo venuti meno i generali “aristocratici”) con nuo-
vi ufficiali di origine borghese: Napoleone era uno di questi.
Nel 1794 anche Robespierre viene ghigliottinato e il Terrore
Parigi a fine Settecento
Già tra l’una e le due del mattino i contadini dei sobborghi si muovevano verso il
lavoro e nei periodi di crisi economica pre-rivoluzionaria, già alle cinque del mat-
tino c’era fila davanti alle botteghe dei fornai. Galli, cani e campane davano quindi
la sveglia un po’ a tutti per l’inizio di una febbrile attività, in gran parte sulla strada,
che risuonava dei rumori più vari e olezzava variamente di frutta, formaggio e ogni
genere di rifiuto. Di tanto in tanto un’esecuzione capitale poteva distrarre dalla
routine del lavoro. Alla sera ci si divideva - a seconda del censo, delle personali
predilezioni e della moda - tra caffè e teatri.