spectator
Festival
CARTELLONE
Bartók,Wagner; sopr.
Persson, ten. van der
Heyden, basso Gysen,
dir. Ono: 7 dic.
-
toscanini.it
Ravenna
ssociazione
Musicale Angelo
Mariani
(T. Alighieri) Bellini,
Rossini, Verdi;
Coro Lirico Renzo
Calamosca-Angelo
Mariani: 4 nov.
Recital; duo ch. e vc
M. e S. Severi: 11 nov.
Beethoven, Bartók; vl
Marzadori, pf Laneri:
18 nov.
Recital; pf Taverna:
25 nov.
Ensemble Mosaici
Sonori: 2 dic.
Debussy, Ravel; fl.
Mazzoli, vla Renard,
arpa Pettoni: 9 dic.
.
org
Teatro Alighieri
Verdi, Rigoletto;
dir. Paszkozski, reg.
Mazzavillani Muti: 9,
13, 16 nov.
Verdi, Il Trovatore;
dir. Paszkozski, reg.
Mazzavillani Muti: 10,
14, 17 nov.
Verdi, La Traviata;
dir. Paszkozski, reg.
Mazzavillani Muti: 11,
15, 18 nov.
.
org
Reggio Emilia
Teatro Valli
Wagner,  Der Ring
des Nibelungen; dir.
Warynski, reg. Gindt:
30 nov., 1, 2 dic.
Stravinskij,
Beethoven; Mahler
Chamber Orchestra,
pf e dir. Andsnes: 14
nov.
Beethoven; Quartetto
Hagen: 20 nov.
Roma
Teatro dell’Opera
Verdi, Simon
Boccanegra; dir. Muti,
reg. Noble: 27, 29,
nov., 1, 4, 6, 9, 11 dic.
Accademia di
Santa Cecilia
(Parco della Musica)
Recital; pf Kissin: 1
nov.
Beethoven,
Prokofiev, Strauss; vl
Kopatchinskaja, dir.
Heras-Casado: 3, 5,
6 nov.
Rossini, Petite
Messe Solennelle;
dir. Pappano: 10, 12,
13 nov.
Ravel, Saint-Saëns,
Schumann; Solisti
dell’Accademia di
Santa Cecilia, pf
Argerich e Hubert:
11 nov.
Strauss, Bach; pf
Lonquich: 16 nov.
Schumann; pf
Argerich, dir.
Pappano: 17, 19, 20
nov.
Wagner, Beethoven,
Mozart, Ravel; pf
Lonquich e Barbuti:
18 nov.
Mozart, Die
Zauberflöte;
Akademie für Alte
Musik Berlin, RIAS
Kammerchor Berlin,
dir. Jacobs: 21 nov.
Glass, Stravinskij,
Pärt; Coro
RIBALTA
Cantiere verdiano
L’Opera di Roma è in crescita e punta sul “brand” Verdi-Muti. Tre titoli tra cui l’atteso
“Simon Boccanegra”. Poi il sovrintendente De Martino pensa a valorizzare le tre sedi
A
umentate le presenze (165.600 del
2012 contro le 124.400 del 2009),
gli incassi (7.186.700 euro rispetto
ai 4.591.673 del 2009) e il numero di
spettacoli (quasi il 34 per cento in
più nelle tre sedi gestite dalla Fonda­
zione: Teatro Costanzi, Teatro Nazio­
nale e Caracalla), il Teatro dell’Ope­
ra di Roma apre il 27 novembre la
stagione 2012/2013 proseguendo su
una strada che, come commenta il
sovrintendente Catello De Martino,
ha permesso di realizzare “impor­
tanti balzi in avanti malgrado i tagli
dei finanziamenti pubblici” (circa 7
milioni di euro in meno nel trienno
2009/2012). L’inaugurazione del car­
tellone dà il segno della volontà pro­
gettuale: Simon Boccanegra di Verdi
affidato alla bacchetta di Riccardo
Muti e con la regia di Adrian Noble.
“Con Simone e con gli altri due titoli
verdiani (I due Foscari e Nabuccco,
quest’ultima anche in tournée a San
Pietroburgo e Salisburgo, ndr), tutti
affidati alla direzione di Muti, l’Opera
si propone come punto di riferimento
nei festeggiamenti dell’anniversario
verdiano contando sulla presenza del
più grande direttore verdiano viven­
te”, prosegue De Martino che defini­
sce l’allestimento di Noble “innovati­
vo con radici nella tradizione”.
“Al Teatro dell’Opera”, continua,
“abbiamo ridotto i costi e stiamo
lavorando in maniera scientifica sui
processi di ottimizzazione del lavo­
ro, attirando l’interesse degli sponsor
privati. Certo sarebbe meglio se ci
fosse una legge che aiutasse le fon­
dazioni lirico-sinfoniche a raccoglie­
re le forme di intervento da parte dei
privati. In controtendenza rispetto ad
altre realtà abbiamo appena conclu­
so 30 assunzioni a tempo indermina­
to e abbiamo indetto concorsi per i
settori artistici in una linea di azione
che persegue la ‘salvezza’ puntando
sulla ‘qualità’”.
Parola d’ordine: innovare?
“Stiamo realizzando l’ottimizza­
zione delle sedi, ragionando sia su
un polo quadrangolare che raduni
magazzini, laboratori, sale prova,
sia sui teatri: non solo il Costanzi e
il Nazionale (per il quale è previsto
l’ampliamento della capienza a mil­
le posti e la trasformazione in sala
polifunzionale), ma anche Caracalla,
la cui programmazione negli ultimi
due anni è diventata più dinamica
e che nel 2013 avrà una stagione di
grande riferimento internazionale, un
progetto che prevede la coniugazio­
ne di prosa, lirica, balletto e percorsi
letterari”.
Ultimo capitolo, che per De Mar-
tino è un fiore all’occhiello, di-
dattica e formazione.
“Mentre altri teatri sono stati costret­
ti a rivedere i propri progetti, l’Opera
li ha espansi. Puntiamo molto sulla
futura platea del teatro e sugli artisti
di domani. Perciò abbiamo suddivi­
so l’area di didattica e formazione in
quattro ambiti: l’Orchestra Giovani­
le, la Scuola di canto corale per voci
bianche, la Scuola di danza, i proget­
ti per le scuole. Abbiamo rivisitato e
rifondato queste compagini affidan­
doci a nomi di rilievo quali Laura
Comi per la scuola di ballo, Nicola
Paszkowski per l’orchestra e José
María Sciutto per le voci bianche”.
D
aniela
Z
acconi
Simon Boccanegra
di Verdi. Or­
chestra e Coro del Teatro dell’Opera
di Roma. Dir. Riccardo Muti. Regia di
Adrian Noble
Roma, Teatro dell’Opera, dal 27 no­
vembre all’11 dicembre
1,2,3,4,5,6,7,8,9 10