Nel dvd
Dopo l´esuberante Bourne del Lago dei cigni, Rudolf Nureyev, in veste di coreografo, con il balletto dell’Opéra di Parigi - protagonisti Aurélie Dupont e Manuel Legris, ci fa assaporare la versione della Bella addormentata di Ciaikovski divenuta un punto di riferimento per la danza di tutti i tempi. Rudolf Nureyev ha sempre detto che la Bella Addormentata è il “balletto dei balletti”, il più completo, il più brillante, il più rappresentativo della purezza della danza di scuola accademica frutto del contributo franco-italiano maturato sotto l’ala degli Zar.
Nella monografia
La storia coreografica della Bella addormentata. Dalla meravigliosa produzione neoclassica di un genio del Novecento come George Balanchine, ultimo coreografo dei Ballets Russes di Sergej Diaghilev alla versione Nureyev, proposta all’Opera di Vienna nel 1989 e poi ripresa all’Opéra di Parigi- nell’edizione presente filmata al Théâtre de la Bastille nel 2000 con un décor opulento, di paesaggi cinque e secenteschi e di stoffe lussuose. Nel testo si racconta inoltre di quando il giovane Rudy elettrizzò il pubblico parigino danzando con charme e vigore danzando nella Bella addormentata, ospite della Compagnia del Marchese de Cuevas subito dopo la defezione dal Kirov nel 1961, con la leggendaria corsa tra le braccia della polizia francese per chiedere asilo politico, all’aeroporto di Le Bourget. Conclude la monografia la classica guida al balletto, con gli autorevoli commenti scena per scena di Elisa Guzzo Vaccarino.
Dopo l´esuberante Bourne del Lago dei cigni, Rudolf Nureyev, in veste di coreografo, con il balletto dell’Opéra di Parigi - protagonisti Aurélie Dupont e Manuel Legris, ci fa assaporare la versione della Bella addormentata di Ciaikovski divenuta un punto di riferimento per la danza di tutti i tempi. Rudolf Nureyev ha sempre detto che la Bella Addormentata è il “balletto dei balletti”, il più completo, il più brillante, il più rappresentativo della purezza della danza di scuola accademica frutto del contributo franco-italiano maturato sotto l’ala degli Zar.
Nella monografia
La storia coreografica della Bella addormentata. Dalla meravigliosa produzione neoclassica di un genio del Novecento come George Balanchine, ultimo coreografo dei Ballets Russes di Sergej Diaghilev alla versione Nureyev, proposta all’Opera di Vienna nel 1989 e poi ripresa all’Opéra di Parigi- nell’edizione presente filmata al Théâtre de la Bastille nel 2000 con un décor opulento, di paesaggi cinque e secenteschi e di stoffe lussuose. Nel testo si racconta inoltre di quando il giovane Rudy elettrizzò il pubblico parigino danzando con charme e vigore danzando nella Bella addormentata, ospite della Compagnia del Marchese de Cuevas subito dopo la defezione dal Kirov nel 1961, con la leggendaria corsa tra le braccia della polizia francese per chiedere asilo politico, all’aeroporto di Le Bourget. Conclude la monografia la classica guida al balletto, con gli autorevoli commenti scena per scena di Elisa Guzzo Vaccarino.
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