Nei 2 cd
Vivaldi sorprende nel primo cd con la gran dama del Barocco: la viola d´amore. Quelli che proponiamo sono infatti gli unici concerti scritti dal Prete Rosso per questo straordinario strumento dotato di corde aggiuntive che entrano in vibrazione simpatica esaltando gli armonici dei suoni. Di queste otto composizioni, sei sono Concerti per viola d’amore solista (RV 392-397), uno (RV 540) per viola d’amore e liuto solisti, l´ultimo (RV 97) per viola d’amore, due corni, due oboi, fagotto e basso continuo. Fabio Biondi e l´Europa Galante - solista virtuoso il primo, ensemble di barocchisti da lui diretti la seconda - sono presenti anche nel secondo cd vivaldiano Concerti con titoli. Cd che contiene L´inquietudine (Rv 234 per violino e orchestra), il Concerto funebre (Rv 579 per violino, oboe e salmoè, antico strumento ad ancia, tre viole all´inglese - simili alla viola da gamba ma con corde in vibrazione simpatica - e orchestra), La tempesta di mare (Rv 570 per flauto dolce, oboe, fagotto, violino e orchestra), La notte (Rv 439 per flauto dolce e orchestra), i concerti Per eco in lontano (Rv 552 per violino primo e secondo) e Il riposo per il Natale (Rv 270 per violino e orchestra), tutti concerti con titoli tranne l´ultimo, l´Rv 531 per 2 violoncelli e orchestra.
Nella rivista
La cover story è dedicata a Danielle De Niese: il soprano con radici fra Sri Lanka e Olanda ma cresciuta in California interpreta il ruolo di allieva della Divina nel film “Master Callas”. L´inchiesta estiva riguarda i corsi di perfezionamento organizzati al di fuori delle istituzioni musicali: utili per la tecnica, occasioni di vacanza ma anche fabbrica delle illusioni con la star di turno che fa da richiamo. L´anteprima è riservata al debutto operistico del regista cinematografico Terry Gilliam, sorprendente nel cimentarsi con una “Damnation de Faust” di Berlioz geniale. Ma c´è un altro approdo all´opera che riguarda invece l´elvetico Daniele Finzi Pasca, il quale proviene dal circo d´arte. E poi il caso: a presiedere Sony Classical c´è dal 2009 l´intraprendente Bogdan Roscic di Belgrado, che ha raddopppiato il fatturato in due anni e messo sotto contratto sette star della classica sottraendole alla concorrenza. Quindi le ricorrenze: Giancarlo Menotti (1911-2007). Con lui si riapre il caso di un compositore incompreso in Europa che amava il teatro americano anni Cinquanta comprese ossessioni e concorrenza cinematografica. Nelle pagine riservate al cd di Classic Voice, con i Concerti per viola d´amore e per titoli di Vivaldi allegati a questo numero si riapre il dibattito settecentesco sull´imitazione della natura. L´incontro è con la compositrice: Silvia Colasanti si qualifica come prima donna a debuttare con una nuova opera al Maggio fiorentino. Gli approfondimenti toccano il tasto della filologia musicale atipica e costosa nel rapporto tra edizioni critiche e prassi esecutive. Sono settantacinque i musicisti tzigani che indossano il frac dei filarmonici per ricordare l´olocausto che il compositore gitano Ratgeb ha messo in musica. Con letture viene infine ripescato il pianismo di Alfred Cortot, pittorico, istintivo, quale antidoto al dilagante efficientismo odierno. Nelle pagine iniziali e finali, come sempre, le rubriche: attualità, eventi dal vivo, alla radio e in tv da non perdere, il cartellone e il palinsesto con gli appuntamenti di luglio-agosto, un nuovo viaggio musicale in Europa con suggerimenti su dove andare e cosa fare fra un concerto e l´altro, le recensioni di cd, dvd, opere e concerti.
Vivaldi sorprende nel primo cd con la gran dama del Barocco: la viola d´amore. Quelli che proponiamo sono infatti gli unici concerti scritti dal Prete Rosso per questo straordinario strumento dotato di corde aggiuntive che entrano in vibrazione simpatica esaltando gli armonici dei suoni. Di queste otto composizioni, sei sono Concerti per viola d’amore solista (RV 392-397), uno (RV 540) per viola d’amore e liuto solisti, l´ultimo (RV 97) per viola d’amore, due corni, due oboi, fagotto e basso continuo. Fabio Biondi e l´Europa Galante - solista virtuoso il primo, ensemble di barocchisti da lui diretti la seconda - sono presenti anche nel secondo cd vivaldiano Concerti con titoli. Cd che contiene L´inquietudine (Rv 234 per violino e orchestra), il Concerto funebre (Rv 579 per violino, oboe e salmoè, antico strumento ad ancia, tre viole all´inglese - simili alla viola da gamba ma con corde in vibrazione simpatica - e orchestra), La tempesta di mare (Rv 570 per flauto dolce, oboe, fagotto, violino e orchestra), La notte (Rv 439 per flauto dolce e orchestra), i concerti Per eco in lontano (Rv 552 per violino primo e secondo) e Il riposo per il Natale (Rv 270 per violino e orchestra), tutti concerti con titoli tranne l´ultimo, l´Rv 531 per 2 violoncelli e orchestra.
Nella rivista
La cover story è dedicata a Danielle De Niese: il soprano con radici fra Sri Lanka e Olanda ma cresciuta in California interpreta il ruolo di allieva della Divina nel film “Master Callas”. L´inchiesta estiva riguarda i corsi di perfezionamento organizzati al di fuori delle istituzioni musicali: utili per la tecnica, occasioni di vacanza ma anche fabbrica delle illusioni con la star di turno che fa da richiamo. L´anteprima è riservata al debutto operistico del regista cinematografico Terry Gilliam, sorprendente nel cimentarsi con una “Damnation de Faust” di Berlioz geniale. Ma c´è un altro approdo all´opera che riguarda invece l´elvetico Daniele Finzi Pasca, il quale proviene dal circo d´arte. E poi il caso: a presiedere Sony Classical c´è dal 2009 l´intraprendente Bogdan Roscic di Belgrado, che ha raddopppiato il fatturato in due anni e messo sotto contratto sette star della classica sottraendole alla concorrenza. Quindi le ricorrenze: Giancarlo Menotti (1911-2007). Con lui si riapre il caso di un compositore incompreso in Europa che amava il teatro americano anni Cinquanta comprese ossessioni e concorrenza cinematografica. Nelle pagine riservate al cd di Classic Voice, con i Concerti per viola d´amore e per titoli di Vivaldi allegati a questo numero si riapre il dibattito settecentesco sull´imitazione della natura. L´incontro è con la compositrice: Silvia Colasanti si qualifica come prima donna a debuttare con una nuova opera al Maggio fiorentino. Gli approfondimenti toccano il tasto della filologia musicale atipica e costosa nel rapporto tra edizioni critiche e prassi esecutive. Sono settantacinque i musicisti tzigani che indossano il frac dei filarmonici per ricordare l´olocausto che il compositore gitano Ratgeb ha messo in musica. Con letture viene infine ripescato il pianismo di Alfred Cortot, pittorico, istintivo, quale antidoto al dilagante efficientismo odierno. Nelle pagine iniziali e finali, come sempre, le rubriche: attualità, eventi dal vivo, alla radio e in tv da non perdere, il cartellone e il palinsesto con gli appuntamenti di luglio-agosto, un nuovo viaggio musicale in Europa con suggerimenti su dove andare e cosa fare fra un concerto e l´altro, le recensioni di cd, dvd, opere e concerti.
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