spectator
Festival
CARTELLONE
Mintz: 28 feb.
genova.it
Milano
Teatro alla Scala
Donizetti, Lucia
di Lammermoor;
dir. Morandi, reg.
Zimmerman: 1, 7,
11, 14, 16, 19, 21, 23,
28 feb.
Mascagni, Cavalleria
rusticana; dir.
Harding, reg.
Martone: 8, 9 feb.
Verdi, Il trovatore; dir.
Rustioni, reg. De Ana:
15, 18, 20, 22, 25 feb.,
1, 4, 6, 7 mar.
Nicolai, Elgar,
Ciajkovskij;
Filarmonica della
Scala, dir. Barenboim:
17 feb.
Beethoven, Sciarrino;
KlangforumWien,
Neue Vocalsolisten
Stuttgart, pf Pollini,
dir. Ceccherini: 24
feb.
Rimskij-Korsakov;
La sposa dello zar;
dir. Barenboim, reg.
Tcherniakov: 2, 5, 8,
11, 14 mar.
Recital di canto;
basso Furlanetto, pf
Tchetuev: 3 mar.
Prokofiev, Dutilleux;
Filarmonica della
Scala, pf Tsuji, vc
Hakhnazaryan, dir.
Gergiev: 10 mar.
.
org
Orchestra
Sinfonica Verdi
(Auditorium di
Milano) Mahler; dir.
Jurowski: 2 feb.
Verdi; maestro coro
Gambarini, dir. Xian:
6, 7, 9 feb.
Schumann, Schubert;
vc Wang, cor.
Vlatkovic, Ceccarelli,
Amatulli, Cardone,
dir. Xian: 14, 16 feb.
Ciajkovskij; dir.
Ceccato: 20, 21, 23
feb.
Mozart, Schubert,
Ronchetti; dir.
D’Espinosa: 28 feb.,
2 mar.
Vacchi, Mahler; dir.
Gibault: 7, 9 mar.
I Pomeriggi
Musicali
(T. Dal Verme) Vivaldi,
Haydn; vl e dir.
Braga: 6, 8 feb.
Wagner, Saint-
Saëns, Brahms; vc
Gomziakov, dir.
Zuckermann: 13, 15
feb.
Mozart, Stravinskij;
dir. Yurkevich: 20,
22 feb.
Respighi, Beethoven,
Strauss; pf Colafelice,
dir. Bellincampi: 27
feb., 1 mar.
Strauss, Beethoven,
Mendelssohn;
vl Eberle, dir.
Bellincampi: 6, 8 mar.
Società del
Quartetto
(Conservatorio)
Beethoven, Debussy,
Ravel, Respighi; vl
Kavakos, pf Pace:
4 feb.
Beethoven;
S
ulle scene del San Carlo di Napoli
manca dal 1954 Eugene Onegin (nella
foto il nuovo allestimento) di Ciaikovskij,
capolavoro in tre atti tratto dal romanzo
in versi di Puškin. Terzo titolo della sta-
gione 2013/2014, torna nel cartellone
del Massimo partenopeo con il direttore
texano John Axelrod che debutta così
nel melodramma sulla scena napoleta-
na. L’allestimento (in diretta su Radio
Tre il 28 febbraio alle 20.30) è firmato
da Michal Znaniecki che ha disegnato
anche i costumi, mentre le scene sono
di Luigi Scoglio e la coreografia di Dia-
na Theocharidis, realizzato dall’Opera
di Cracovia in coproduzione con Bilbao
e Poznan Opera. In una compagnia
di canto in gran parte formata da voci
slave (dal baritono Igor Golovatenko, a
lungo solista del moscovita Bolshoi, nei
panni del protagonista; al mezzosopra-
no georgiano Ketevan Kemoklidze, spe-
cializzatasi all’Accademia della Scala, in
scena come Olga; al basso Dmitrij Belo-
selskij cui è affidato Gremin), spiccano le
presenze italiane del soprano Carmela
Remigio (che si alterna conAnna Kraini-
kova come Tatjana) e del mezzosoprano
Giovanna Lanza (Larina). I tenori Marius
Brenciu e Sergej Radchenko, infine, si
danno il cambio nel ruolo di Lenskij.
D.Z.
Eugene Onegin
di Ciaikovksij. Orche-
stra eCoro delTeatro SanCarlo. Dir. John
Axelrod. Regia di Michal Znaniecki
Napoli, Teatro San Carlo, dal 28 febbraio
al 9 marzo
I
nuncarnet fittodi impegni eproduzioni
come quello di Riccardo Muti figurano
tanti autori: Rossini, Mozart, Donizetti, i
vari compositori della Scuola napoleta-
na che grazie a lui sono tornati ad avere
visibilità internazionale e ancora Mer-
candante, Gluck, Beethoven, addirittura
Hindemith e poi, ovviamente, Verdi. Ma
Puccini non è mai stato molto presente.
Ora il maestro napoletano torna ad ac-
costarsi a uno dei pochi titoli pucciniani
rintracciabili nel suo repertorio: Manon
Lescaut. Quello dell’Opera di Roma è
un allestimento che segna - oltre al ri-
accostarsi di Muti all’eroina da Prevost
(affrontata alla Scala nel 1998) - vari de-
butti a cominciare da quello della figlia
del maestro, Chiara, responsabile della
regia dello spettacolo con scene di Carlo
Centolavigna e costumi di Alessandro
Lai. Ma i riflettori si accendono anche
sulla diva d’OltreoceanoAnna Netrebko
che ha scelto Roma per esordire come
Manon pucciniana e, allo stesso tempo,
per cantare per la prima volta sotto la
bacchetta di Muti. Accanto a lei (cui dà
il cambio Serena Farnocchia), il tenore
Yusif Eyvazov (Des Grieux), Giorgio Ca-
oduro e Francesco Landolfi (Lescaut).
D.Z.
Manon Lescaut
di Puccini. Orchestra
e Coro dell’Opera di Roma. Dir. Riccardo
Muti. Regia di Chiara Muti
Roma, Teatro Costanzi, dal 27 febbraio
all’8 marzo
Previsioni
Ritorno a Puccini
Muti non affrontava “Manon Lescaut” dall’allestimento scaligero del 1998. Ora vi si
accosta affidando la regia alla figlia Chiara. E la Netrebko debutta nel ruolo del titolo
Onegin cosmopolita
Sul podio il texano Axelrod, il regista Znaniecki è di Varsavia, poi c’è la coreografa
greco-argentina Theocharidis. Nel cast in gran parte slavo anche l’italiana Remigio