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NELL'ALBUM DIGITALE
I “Pini di Roma”, “Notte sul monte Calvo” e “Capriccio Spagnolo”. Respighi, Musorgskij e Rimskij-Korsakov diretti dal giovanissimo Lorin Maazel con i Berliner Philharmoniker
NELLA RIVISTA
VISIONI (Luca Baccolini e Alex Pessotto)
L’esplosione delle piattaforme video porta in una nuova dimensione di fruizione le opere e i concerti. Eventi in diretta e on-demand apparentemente alla portata di tutti. È l'inizio della fine dell’appuntamento dal vivo? Ecco come muoversi nella galassia digital, con un'intervista al pianista venuto dal ghiaccio, l'islandese Vikingur Ólafsson, uno dei volti simbolo di Stage+, la nuova piattaforma Deutsche Grammophon.
ATTUALITA' (Luca Baccolini e Andrea Estero)
Da Raffaella Carrà a Britney Spears, fino alla vita di Edith Piaf o di Malcom X. Sempre più personaggi dello spettacolo, della storia recente o della cronaca invadono i soggetti del teatro musicale. Ormai sempre più vicino al genere biopic.
IN COPERTINA (Paolo Locatelli)
Parla Teodor Currentzis, il direttore naturalizzato russo che in Italia, tra Brescia e Roma, presenterà la sua nuova orchestra Utopia, creata con finanziatori indipendenti: “Tornare al testo è la via più audace dell’interpretazione”. Ma sulla guerra in Ucraina continua l’ostinato silenzio.
RIFLESSIONI (Guido Salvetti)
Se si escludono autori come Penderecki e Pärt, la musica contemporanea è rimasta a lungo lontana dal Sacro. Il recente “Del folle amore” di Alessandro Solbiati ritorna alla tradizione dello Stabat Mater. Psicanalizzando la figura della Madonna.
SOCIETÀ (Carlo Piccardi)
Alla formazione del gusto del pubblico non hanno concorso solo i compositori e gli interpreti. Ma anche gli editori. Come dimostra la vicenda di Ricordi, definito da Liszt “il ministro della repubblica musicale”.
IL CD ALLEGATO (Alex Pessotto)
Esecutori posizionati nelle cantorie, con il pubblico che ascolta ma non vede. Così, secondo l'antichissima prassi di San Marco, è nata l’ultima registrazione di Marco Gemmani dedicata a Claudio Merulo, organista della Serenissima.
ALBUM (Paolo Locatelli)
Il giovane favoloso: dalla benedizione di Toscanini al debutto lampo a Bayreuth. Per Lorin Maazel la carriera è stata un continuo bruciare le tappe.
STORIE (Guido Giannuzzi)
Con il suo alfabeto sonoro Francesco Cangiullo, uno dei favoriti di Marinetti, fu il primo a utilizzare la musica per una reinvenzione espressiva della scrittura poetica futurista. Viaggio nella poesia pentagrammata di uno degli artisti più singolari del Novecento italiano.
AUDIOVISIONI (Francesco Leprino)
Nel film “E la nave va” Federico Fellini, da poco orfano di Nino Rota, intona un malinconico commiato al mondo dell’opera e ai suoi tic. Un ironico passaggio di consegne tra il mondo del melodramma e quello del cinema.
RUBRICHE
Appuntamenti, concerti e spettacoli fino al 15 dicembre: la Scala attesa al 7 dicembre inaugurale con “Don Carlo”; l'Opera di Roma nel debutto operistico italiano di Simon Stone (“Mefistofele”); Venezia apre con Offenbach e i “Contes d'Hoffmann” secondo Michieletto; il San Carlo di Napoli omaggia Puccini inaugurando con la nuova “Turandot” secondo Berkhatov. “Note d'autore”, alla scoperta della letteratura di Sandor Márai con Marcello Nardis. “L'Orecchio di Proteo”, musica e cervello: l'effetto “Kiki e Bouba” spiegato da Carlo Alessandro Landini. Le recensioni dal vivo dai più importanti palcoscenici italiani ed europei (tra cui la Biennale Musica di Venezia, il “Maometto II” a Napoli, le feste barocche al Teatro del'Opera di Roma, il “Peter Grimes” della Scala, il Festival Enescu di Bucarest e l'ultima opera di Sciarrino ad Amburgo) firmate dai più autorevoli critici musicali, tra cui Andrea Estero, Elvio Giudici e Paolo Petazzi.
I “Pini di Roma”, “Notte sul monte Calvo” e “Capriccio Spagnolo”. Respighi, Musorgskij e Rimskij-Korsakov diretti dal giovanissimo Lorin Maazel con i Berliner Philharmoniker
NELLA RIVISTA
VISIONI (Luca Baccolini e Alex Pessotto)
L’esplosione delle piattaforme video porta in una nuova dimensione di fruizione le opere e i concerti. Eventi in diretta e on-demand apparentemente alla portata di tutti. È l'inizio della fine dell’appuntamento dal vivo? Ecco come muoversi nella galassia digital, con un'intervista al pianista venuto dal ghiaccio, l'islandese Vikingur Ólafsson, uno dei volti simbolo di Stage+, la nuova piattaforma Deutsche Grammophon.
ATTUALITA' (Luca Baccolini e Andrea Estero)
Da Raffaella Carrà a Britney Spears, fino alla vita di Edith Piaf o di Malcom X. Sempre più personaggi dello spettacolo, della storia recente o della cronaca invadono i soggetti del teatro musicale. Ormai sempre più vicino al genere biopic.
IN COPERTINA (Paolo Locatelli)
Parla Teodor Currentzis, il direttore naturalizzato russo che in Italia, tra Brescia e Roma, presenterà la sua nuova orchestra Utopia, creata con finanziatori indipendenti: “Tornare al testo è la via più audace dell’interpretazione”. Ma sulla guerra in Ucraina continua l’ostinato silenzio.
RIFLESSIONI (Guido Salvetti)
Se si escludono autori come Penderecki e Pärt, la musica contemporanea è rimasta a lungo lontana dal Sacro. Il recente “Del folle amore” di Alessandro Solbiati ritorna alla tradizione dello Stabat Mater. Psicanalizzando la figura della Madonna.
SOCIETÀ (Carlo Piccardi)
Alla formazione del gusto del pubblico non hanno concorso solo i compositori e gli interpreti. Ma anche gli editori. Come dimostra la vicenda di Ricordi, definito da Liszt “il ministro della repubblica musicale”.
IL CD ALLEGATO (Alex Pessotto)
Esecutori posizionati nelle cantorie, con il pubblico che ascolta ma non vede. Così, secondo l'antichissima prassi di San Marco, è nata l’ultima registrazione di Marco Gemmani dedicata a Claudio Merulo, organista della Serenissima.
ALBUM (Paolo Locatelli)
Il giovane favoloso: dalla benedizione di Toscanini al debutto lampo a Bayreuth. Per Lorin Maazel la carriera è stata un continuo bruciare le tappe.
STORIE (Guido Giannuzzi)
Con il suo alfabeto sonoro Francesco Cangiullo, uno dei favoriti di Marinetti, fu il primo a utilizzare la musica per una reinvenzione espressiva della scrittura poetica futurista. Viaggio nella poesia pentagrammata di uno degli artisti più singolari del Novecento italiano.
AUDIOVISIONI (Francesco Leprino)
Nel film “E la nave va” Federico Fellini, da poco orfano di Nino Rota, intona un malinconico commiato al mondo dell’opera e ai suoi tic. Un ironico passaggio di consegne tra il mondo del melodramma e quello del cinema.
RUBRICHE
Appuntamenti, concerti e spettacoli fino al 15 dicembre: la Scala attesa al 7 dicembre inaugurale con “Don Carlo”; l'Opera di Roma nel debutto operistico italiano di Simon Stone (“Mefistofele”); Venezia apre con Offenbach e i “Contes d'Hoffmann” secondo Michieletto; il San Carlo di Napoli omaggia Puccini inaugurando con la nuova “Turandot” secondo Berkhatov. “Note d'autore”, alla scoperta della letteratura di Sandor Márai con Marcello Nardis. “L'Orecchio di Proteo”, musica e cervello: l'effetto “Kiki e Bouba” spiegato da Carlo Alessandro Landini. Le recensioni dal vivo dai più importanti palcoscenici italiani ed europei (tra cui la Biennale Musica di Venezia, il “Maometto II” a Napoli, le feste barocche al Teatro del'Opera di Roma, il “Peter Grimes” della Scala, il Festival Enescu di Bucarest e l'ultima opera di Sciarrino ad Amburgo) firmate dai più autorevoli critici musicali, tra cui Andrea Estero, Elvio Giudici e Paolo Petazzi.
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