151 - Dicembre 2011

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Beethoven - Ouvertures e Musiche di scena

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€ 10,00

Disponibilità: Non disponibile

Nei 2 cd
Il grande Claudio Abbado conduce le prestigiose orchestre dei Berliner e dei Wiener Philharmoniker a cominciare dalle musiche di scena che Beethoven compose su incarico del Teatro di corte viennese per Egmont, la tragedia di Goethe. Nella quale si narra dell´eroico sacrificio del principe di Guaria e governatore delle Fiandre: tradito dai suoi alleati si lascia imprigionare e giustiziare per liberare il suo popolo dal giogo spagnolo. Seguono le musiche di scena per Leonore Prohaska, che il diplomatico e letterato prussiano Friedrich Leopold Duncker richiese a Beethoven per una tragedia che non fu mai rappresentata. Poi l´Ouverture Coriolano, che fin dalla prima esecuzione (mentre era destinata a colorare un lavoro di Heinrich Joseph von Collin) fu capace di vivere luce propria. La seguente Ouverture per l´onomastico, inizialmente concepita per qualsiasi occasione, o ad uso concerto, assunse l´attuale titolo il 4 ottobre 1814, giorno di San Francesco, quando fu eseguita per l´onomastico dell´imperatore, come annotato di suo pugno da Beethoven. Le creature di Prometeo nacquero invece dalla collaborazione del compositore con il coreografo napoletano Salvatore Viganò. Mentre Le rovine di Atene nacquero come corredo musicale per una festa teatrale allegorica del commediografo von Kotzebue. Come allegoriche sono anche l´Ouverture e musiche di scena per La consacrazione della casa commissionata a Beethoven in occasione della riapertura del teatro viennese Josephstadt. Concludono il secondo cd l´Ouverture Fidelio e le tre Leonore 1, 2, 3: musiche che, differentemente da quelle di scena di carattere occasionale, hanno subìto la stessa lunga e sofferta gestazione dell´Opera che introducono. Delle quattro l´Ouverture Fidelio è quella che andò in scena con l´ultima stesura del 1814.

Nella rivista
La cover story è dedicata al Referendum dell´anno: cento direttori si danno i voti e incoronano Kleiber. Ma ci sono anche gli altri classificati, i commenti e i retroscena. E la possibilità di votare il direttore preferito su classicvoice.com. L´attualità riguarda i musei musicali interattivi. Il direttore belga Philippe Herreweghe ha spinto l´uso delle prassi esecutive originali oltre l´Ottocento, applicando la filologia anche a Stravinskij. Un´originale opera dedicata alla scienziata premio Nobel, Marie Curie, porta a ripensare come la scienza sia entrata nel teatro musicale da Dittersdorf a Donizetti, da Adams a Glass. L´argomento compositori e interpreti riguarda poi la Renaissance lisztiana, con le rivelazioni dei grandi pianisti: Richter, Berman, Gilels Brendel. Affrontiamo poi le tendende in evoluzione di conservatori e scuole: pur con i budget all´osso, cercano di svoltare organizzando festival e producendo cd. Per l´argomento cd allegato, si discute di come non solo l´Opera si nutra di musicalità. Anche la Prosa suona, soprattutto quando a raccontare la trama teatrale c´è Abbado. Scopriamo inoltre che, dal Bolshoi al Mariinskij la danza russa esplora il nuovo mentre rivaluta i classici con ricostruzioni fedeli. Il giro del mondo musicale fa tappa a Montréal, con stagioni e master in un Québec che offre festival e che incentiva i Paperoni a investire nella musica. Infine il jazz del figlio di Clit, Kyle Eastwood: all´ombra del grande attore regista sorge un buon compositore per i film del padre ma anche per il suo gruppo dove suona con maestria il contrabbasso. Nelle pagine iniziali e finali, come sempre, le rubriche: attualità, eventi dal vivo, alla radio e in tv da non perdere, il cartellone e il palinsesto con gli appuntamenti di settembre, un nuovo viaggio musicale a Baden-Baden, tra terme,concerti e memorie brahmsiane, le recensioni di cd, dvd, opere e concerti.

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In omaggio il who´s who della grande musica 2012