154 - Marzo 2012

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Haydn - Sinfonie parigine

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€ 11,00

Disponibilità: Non disponibile

Nei 2 cd
Il grande direttore d´orchestra olandese Frans Brüggen e la sua preziosa Orchestra of the 18th Century offrono l´occasione di assaporare in tutta la loro bellezza le sei sinfonie n. 82-87 di Haydn dette “parigine”. Composte tra il 1785 e il 1786, diedero al compositore l´occasione di sperimentare modelli compositivi non ancora del tutto esplorati. Il pubblico vasto e cosmopolita di Parigi fornì ad Haydn un vigore nuovo che gli regalò fantasia, vivacità, spirito arguto e propensione, squisitamente austriaca, per lo scherzo e la sorpresa. Anche grazie al fatto di poter disporre di una tavolozza timbrica che solo una compagine di circa sessantacinque elementi (quasi il doppio rispetto a quella cui era abituato a Vienna) poteva assicurare.

Nella rivista
La cover story è dedicata a Federico il Grande impersonato spiritosamente dall´ex flautista dei Berliner Emmanuel Pahud che quello stile berlinese nato sotto l´ala protettrice del monarca musicista ha celebrato con un doppio digipack. L´inchiesta riguarda la legge che mette a rischio concerti da camera e attività didattiche estranei al lavoro orchestrale di musicisti dipendenti o liberi professionisti. Debutta alla Scala il regista Claus Guth, l´uomo che ha stupito teatri e festival d´Europa. Ogni paese ha la propria tradizione direttoriale, tramandata di generazione in generazione: un riferimento utile, dal quale trarre il proprio stile anche grazie alle esperienze oltre confine. L´Opera è una droga? Non fa male però, come spiega Alberto Mattioli anticipando per noi il suo autobiografico Anche stasera - Come l´opera ti cambia la vita. Le sinfonie parigine di Haydn (che ascolterete nei cd) sono raccontate per l´esclation di editori, sovrani, impresari che a Parigi inneggiarono al compositore viennese. La villa di Caruso è un museo con migliaia di oggetti che raccontano il grande tenore. Musica e pittura fiamminga s´incontrano: i contrappunti di Ockeghem e Lasso sono messi in relazione alle minuzie figurative di Bosch e dei Brueghel. Diete forzate per danzare no grazie. L´equilibrio psicofisico è nel talento, nel cuore e nel cervello. Il jazz improvvisato non significa che non debba essere scritto. La partitura c´è, ma viene sottintesa. Nelle pagine iniziali e finali, come sempre, le rubriche: attualità, eventi dal vivo, alla radio e in tv da non perdere, il cartellone e il palinsesto con gli appuntamenti di marzo, un nuovo viaggio a Siviglia, le recensioni di cd, dvd, opere e concerti.