NEL CD INEDITO
Le spettacolari arie di Handel, Vinci, Vivaldi e Broschi scritte per Farinelli, Caffarelli, Senesino, Nicolino e Berenstadt interpretate dal controtenore Raffaele Pe insieme con l'ensemble La Lira di Orfeo
NELL'ALBUM DIGITALE
La “voce d'angelo” Renata Tebaldi a un secolo dalla nascita: le arie più rappresentative del grande soprano
NELLA RIVISTA
ANNIVERSARI (Marcello Nardis)
A cento anni dalla scomparsa di Proust ripercorriamo citazioni e riferimenti musicali della “Recherche”, il romanzo più sinfonico della letteratura europea, che inizia e finisce come il “Ring” e le Variazioni Goldberg, con un Leitmotiv misterioso.
LA DIRETTRICE (Carla Andrea Fundarotto)
Gianna Fratta, una donna al comando in Sicilia: la direttrice artistica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana si racconta, mentre a Palermo ogni domenica pomeriggio fa dialogare la musica con intellettuali ed esponenti della società civile.
RICORRENZE (Luca Ciammarughi)
Aleksandr Skrjabin, il Rasputin della tastiera. Nato 150 anni fa e morto poco prima della Rivoluzione bolscevica, il visionario compositore e pianista suscitò reazioni estreme nella cultura russa. Fu chiamato in ogni modo, da “Messia” a “taumaturgo nevrastenico”. Sostakovic lo definì “nostro nemico”. Ma ciò che cercava, forse, era solo la fuga dalla realtà.
IN COPERTINA (Luca Baccolini)
Il controtenore Raffaele Pe e il ritorno ai castrati che facevano impazzire il pubblico del XVIII secolo. Viaggio musicale nell'industria teatrale che alimentò il mito di Farinelli, Senesino e Nicolino, i cantanti preferiti di Handel, protagonisti del cd inedito allegato a “Classic Voice”.
IL CD ALLEGATO (Luigi Verdi)
Il mito di Farinelli cominciò dal soprannome. Ma al suo debutto il cantante figurava semplicemente come Carlo Broschi. Chi l’aveva battezzato “Farinelli” e perché? Il giallo dei suoi protettori napoletani e di altre curiose omonimie.
ALBUM (Paolo Locatelli)
Renata Tebaldi: la “voce d'angelo” che incantò Toscanini compie un secolo. L'infanzia senza padre, la malattia e i primi folgoranti debutti sotto le bombe. Una carriera trentennale parallela a quella di Maria Callas. E a Busseto il Museo Tebaldi costudisce migliaia di documenti del grande soprano.
STORIE (Bruno Bartolozzi)
Nel 1951 un accorato discorso di Dmitrij Sostakovic al Teatro Bolshoi celebrò i 50 anni della morte di Giuseppe Verdi, dipinto come “campione degli oppressi”. Ma sotto la descrizione ideologica si nasconde una profondissima conoscenza del teatro verdiano da parte del compositore più in vista del regime sovietico.
NAZIONI (Luca Baccolini)
Viaggio a Bucarest, una capitale che punta al cosmopolitismo attraverso vie musicali, tra slanci europeisti e retaggi architettonici brutalisti. Come la gigantesca Sala Palatului: un tempo palcoscenico del dittatore Ceausescu, oggi sede del Festival Enescu, dedicato al compositore nazionale fuggito dalla terra natale a causa di un'epidemia.
INTERSEZIONI (Carlo Maria Cella)
Dopo 13 anni esce la registrazione del concerto che riscoprì i brani più sperimentali di Franco Battiato. Il compositore Filippo Del Corno lo aveva intervistato in quell'occasione. E oggi ci accompagna nell’ascolto di questa celebrazione del Suono come divinità intangibile.
RUBRICHE
“Note d’autore”, gli scrittori e la musica: Marcello Nardis indaga il sottosuolo sonoro di Arthur Schnitzler. “Allievi e maestri”, firmato da Elvio Giudici, svela le prime lezioni di Luca Salsi con Carlo Meliciani. I grandi appuntamenti teatrali fino a marzo 2022: “Dama di Picche” alla Scala, con Asmik Grigorian e Valery Gergiev sul podio; “L'amico Fritz” di Mascagni riscoperto a Firenze (regia di Rosetta Cucchi); e poi “Le baruffe chiozzotte” alla Fenice, la nuova opera in dialetto veneziano di Giorgio Battistelli e Damiano Michieletto. Su Rai Radio 3 “Jenufa” dal Theater an der Wien. I viaggi in Europa: “Tolomeo” all'Handel Festival di Karlsruhe e “A quiet place” di Bernstein con Kent Nagano a Parigi. E poi le recensioni di cd, dvd, libri e spettacoli (tra cui il "Les vêpres siciliennes” e “Kat'a Kabanova” a Roma) firmate dai più autorevoli critici musicali, tra cui Andrea Estero, Paolo Petazzi e Cesare Orselli.
Le spettacolari arie di Handel, Vinci, Vivaldi e Broschi scritte per Farinelli, Caffarelli, Senesino, Nicolino e Berenstadt interpretate dal controtenore Raffaele Pe insieme con l'ensemble La Lira di Orfeo
NELL'ALBUM DIGITALE
La “voce d'angelo” Renata Tebaldi a un secolo dalla nascita: le arie più rappresentative del grande soprano
NELLA RIVISTA
ANNIVERSARI (Marcello Nardis)
A cento anni dalla scomparsa di Proust ripercorriamo citazioni e riferimenti musicali della “Recherche”, il romanzo più sinfonico della letteratura europea, che inizia e finisce come il “Ring” e le Variazioni Goldberg, con un Leitmotiv misterioso.
LA DIRETTRICE (Carla Andrea Fundarotto)
Gianna Fratta, una donna al comando in Sicilia: la direttrice artistica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana si racconta, mentre a Palermo ogni domenica pomeriggio fa dialogare la musica con intellettuali ed esponenti della società civile.
RICORRENZE (Luca Ciammarughi)
Aleksandr Skrjabin, il Rasputin della tastiera. Nato 150 anni fa e morto poco prima della Rivoluzione bolscevica, il visionario compositore e pianista suscitò reazioni estreme nella cultura russa. Fu chiamato in ogni modo, da “Messia” a “taumaturgo nevrastenico”. Sostakovic lo definì “nostro nemico”. Ma ciò che cercava, forse, era solo la fuga dalla realtà.
IN COPERTINA (Luca Baccolini)
Il controtenore Raffaele Pe e il ritorno ai castrati che facevano impazzire il pubblico del XVIII secolo. Viaggio musicale nell'industria teatrale che alimentò il mito di Farinelli, Senesino e Nicolino, i cantanti preferiti di Handel, protagonisti del cd inedito allegato a “Classic Voice”.
IL CD ALLEGATO (Luigi Verdi)
Il mito di Farinelli cominciò dal soprannome. Ma al suo debutto il cantante figurava semplicemente come Carlo Broschi. Chi l’aveva battezzato “Farinelli” e perché? Il giallo dei suoi protettori napoletani e di altre curiose omonimie.
ALBUM (Paolo Locatelli)
Renata Tebaldi: la “voce d'angelo” che incantò Toscanini compie un secolo. L'infanzia senza padre, la malattia e i primi folgoranti debutti sotto le bombe. Una carriera trentennale parallela a quella di Maria Callas. E a Busseto il Museo Tebaldi costudisce migliaia di documenti del grande soprano.
STORIE (Bruno Bartolozzi)
Nel 1951 un accorato discorso di Dmitrij Sostakovic al Teatro Bolshoi celebrò i 50 anni della morte di Giuseppe Verdi, dipinto come “campione degli oppressi”. Ma sotto la descrizione ideologica si nasconde una profondissima conoscenza del teatro verdiano da parte del compositore più in vista del regime sovietico.
NAZIONI (Luca Baccolini)
Viaggio a Bucarest, una capitale che punta al cosmopolitismo attraverso vie musicali, tra slanci europeisti e retaggi architettonici brutalisti. Come la gigantesca Sala Palatului: un tempo palcoscenico del dittatore Ceausescu, oggi sede del Festival Enescu, dedicato al compositore nazionale fuggito dalla terra natale a causa di un'epidemia.
INTERSEZIONI (Carlo Maria Cella)
Dopo 13 anni esce la registrazione del concerto che riscoprì i brani più sperimentali di Franco Battiato. Il compositore Filippo Del Corno lo aveva intervistato in quell'occasione. E oggi ci accompagna nell’ascolto di questa celebrazione del Suono come divinità intangibile.
RUBRICHE
“Note d’autore”, gli scrittori e la musica: Marcello Nardis indaga il sottosuolo sonoro di Arthur Schnitzler. “Allievi e maestri”, firmato da Elvio Giudici, svela le prime lezioni di Luca Salsi con Carlo Meliciani. I grandi appuntamenti teatrali fino a marzo 2022: “Dama di Picche” alla Scala, con Asmik Grigorian e Valery Gergiev sul podio; “L'amico Fritz” di Mascagni riscoperto a Firenze (regia di Rosetta Cucchi); e poi “Le baruffe chiozzotte” alla Fenice, la nuova opera in dialetto veneziano di Giorgio Battistelli e Damiano Michieletto. Su Rai Radio 3 “Jenufa” dal Theater an der Wien. I viaggi in Europa: “Tolomeo” all'Handel Festival di Karlsruhe e “A quiet place” di Bernstein con Kent Nagano a Parigi. E poi le recensioni di cd, dvd, libri e spettacoli (tra cui il "Les vêpres siciliennes” e “Kat'a Kabanova” a Roma) firmate dai più autorevoli critici musicali, tra cui Andrea Estero, Paolo Petazzi e Cesare Orselli.
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