ClassicVoice 174 - page 10

spectator
Festival
CARTELLONE
Amici della
Musica
(Auditorium Pollini)
Mozart; fortepiano
Bezuidenhout :
4 nov.
Prokofiev, Berio,
Wieniawski, Ysaÿe;
vl Dego e Nordio: 20
nov.
De Biasi, Beethoven,
VacchiQuartetto di
Cremona: 29 nov.
Recital; pf Andaloro:
3 dic.
­
padova.org
Palermo
Teatro
Massimo
Verdi, La Traviata; dir.
Beltrami, reg. Pelly
ripresa da Bruzzese:
21, 23, 24, 26, 27, 29,
30 nov.
Ciajkovskij; vl Krylov,
dir. Neuhold: 6 dic.
.
it
Parma
Nuove Atmosfere
– Filarmonica
Arturo Toscanini
(Auditorium
Paganini) Sibelius,
Britten; vc Gutman,
dir. Levi: 14 nov.
Vaughan-Williams,
Britten, Strauss; sopr.
Devia, ms Zavalloni,
dir. Tingaud: 6 dic.
­
toscanini.it
Ravenna
Ravenna
Festival
(T. Alighieri) Verdi,
Macbeth; dir.
Paszkovski, reg.
Mazzavillani Muti: 8,
12, 15 nov.
Verdi, Otello; dir.
Paszkovski, reg.
Mazzavillani Muti: 9,
13, 16 nov.
Verdi, Falstaff; dir.
Paszkovski, reg.
Mazzavillani Muti: 10,
14, 17 nov.
org
Reggio Emilia
Teatro Valli
Verdi, I vespri
siciliani; dir. Ranzani,
reg. Livermore: 8, 10
nov.
Bach, Die Kunst der
Fuge; pf Hewitt: 19
nov.
Beethoven; Quartetto
Hagen: 5 dic.
Roma
Teatro
dell’Opera
Verdi, Ernani; dir.
Muti, reg. de Ana: 27,
29 nov., 1, 3, 10, 12,
14 dic.
Accademia di
Santa Cecilia
(Parco della Musica)
Rossini, Mozart,
Ligeti, Fauré; sopr. e
dir. Hannigan: 2, 4,
5 nov.
D. Scarlatti, Berio,
Beethoven; pf
Lucchesini: 15 nov.
Beethoven; vl Faust,
dir. Nott: 16, 18, 19
nov.
Mendelssohn; sopr.
Kleiter e Mingardo,
ten. Schmitt, dir.
Abbado: 23, 25, 26
RIBALTA
Muti il costruttore
“Ernani” inaugurale affidato a De Ana, per affermare un modo tutto italiano di
mettere in scena l’opera. Una scuola cui fa riferimento anche il direttore d’orchestra
R
innova due collaborazioni eccel-
lenti il verdiano Ernani che inau-
gura la stagione 2013/2014 del Teatro
dell’Opera di Roma. Riccardo Muti
(dall’ottobre 2011 “Direttore onorario
a vita“ dell’Opera romana) e Hugo De
Ana tornano infatti al Costanzi per
uno dei capolavori del Verdi giovanile.
“Ernani rientra nella ricognizione che
il maestro Muti sta facendo sui titoli
di un Verdi meno eseguito”, spiega
Alessio Vlad, direttore artistico del
Massimo capitolino, “e che finora ha
toccato Simon Boccanegra, Attila, I
due Foscari, in fondo anche Macbeth
che non è opera di ascolto frequente.
Muti sta realizzando un grande lavo-
ro di ‘costruzione’ con l’orchestra e il
coro dell’Opera, operazione che li ha
dotati di un’identità che si va sempre
più affermando”.
L’allestimento del titolo inaugurale è
affidato allo spagnolo Hugo De Ana
che, dopo il Rienzi wagneriano della
scorsa stagione, si dedica ora a Verdi.
“La scelta di De Ana è in linea con la
direzione seguita da questo Teatro”,
prosegue Vlad . “Una rotta che punta
all’affermazione di un modo ‘italiano’
di fare teatro d’opera e che parte, an-
che figurativamente, dalla grande tra-
dizione italiana che ha i padri fondato-
ri e i punti di riferimento in due registi
come Luchino Visconti e Giorgio Stre-
hler. De Ana sa riprendere l’idea este-
tica legata a questa tradizione perso-
nalizzandola. Il suo Ernani si pone nel
solco della storia figurativa italiana con
riferimenti alla pittura italiana e spa-
gnola. A questa ‘scuola’ fa riferimento
in fondo anche Muti che, attraverso il
suo maestro Antonino Votto, rimanda
a Toscanini.
Sono tanti fili
c o n d u t t o r i
che si mesco-
lano”. L’opera
sarà affidata
a un cast che
vede
Fran-
cesco
Meli
nei panni del
protagonista
affiancato da
Tatiana Serjan
eAnna Pirozzi
(Elvira), Luca
Salsi
(Don
Carlo), Ildar
Abdrazakov
e Ildebrando
D’Arcangelo
(Silva). “Negli ultimi anni il maestro
Muti ha creato una ‘compagnia di
canto’ all’Opera di Roma”, prosegue
Vlad. “Si tratta di voci che possono af-
frontare un certo Verdi e con le quali è
stato realizzato un accurato lavoro di
approfondimento”.
Dopo l’Ernani inaugurale, la stagione
prosegue con altri sei titoli d’opera:
dal dittico raveliano L’enfant et les
sortileges & L’heure espagnol a Ma-
non Lescaut di Puccini,Maometto II di
Rossini, L’elisir d’amore di Donizetti,
Carmen di Bizet e Rigoletto di Verdi. “I
due titoli di Ravel sono realizzati con
la collaborazione del Glyndebourne
Festival, diretti da un direttore come
Dutoit e con Laurent Pelly che per la
prima volta viene a Roma”, conclude
il direttore artistico. “Maometto II è
invece una delle grandi opere di Ros-
sini, in genere poco eseguita. All’Ope-
ra la affidiamo a una compagnia di
canto che, sulla carta, può affrontarla
nel modo migliore e a Roberto Abba-
do che si è accostato al teatro serio di
Rossini in modo molto profondo. E c’è
Manon Lescaut che offrirà a Muti l’oc-
casione per un nuovo tipo di lavoro
con l’orchestra. Il titolo inoltre vedrà
il debutto di Anna Netrebko che per la
prima volta affronta l’eroina puccinia-
na, lavora con Muti e canta all’Opera
di Roma”.
D
aniela
Z
acconi
Ernani
di Verdi. Orchestra e Coro del
Teatro dell’Opera di Roma. Dir. Ric-
cardo Muti. Regia, scene e costumi di
Hugo De Ana
Roma, Teatro Costanzi, dal 27 novem-
bre al 14 dicembre
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