Fauré Concerto In Re Minore Masques Et Bergamasques Pelléas Et Mélisande

VIOLINO E DIRETTORE Renaud Capucon
VIOLONCELLO Julia Hagen
PIANOFORTE GuillaumeBellom
ORCHESTRA de Chambre de Lausanne
CD Deutsche Grammophon 486 6250

Questa incisione dell’etichetta gialla tedesca è l’ennesima conferma della qualità discografica e della attenta selezione artistica, al netto di qualche concessione al marketing, che da sempre caratterizzano le sue proposte commerciali rivolte sia agli intenditori come al grande pubblico. Nella fattispecie fa piacere, non senza ammirevole sorpresa, ascoltare uno degli astri più luminosi del violinismo internazionale come Renaud Capuçon nella duplice veste di solista e direttore. Il risultato è eccellente, in grado di raggiungere vertici musicali di elegante raffinatezza lirica e di profonda intensità espressiva. Del resto, oltre al celebre violinista francese, tutti gli interpreti sono all’altezza. A cominciare dall’Orchestre de Chambre de Lausanne, senza dubbio uno dei migliori ensemble cameristici oggi in attività. Anche in questa registrazione Dg mettono in vetrina uno smalto strumentale fatto di rarissima coesione timbrico-dinamica, sempre all’insegna dell’equilibrio dialogico e del fraseggio più armonioso e “rispettoso”. Certo la guida di Capuçon è un punto fermo di riferimento, ma la compagine elvetica dà sempre la sensazione di poter condurre l’eloquio sonoro con assoluta indipendenza e linearità.
Ad avvalorare l’esecuzione ci sono l’apporto pianistico, eloquente quanto trasparente, di Guillaume Bellom nella Ballade op. 19 (nella versione per piano e orchestra), e dell’incisiva verve violoncellistica di Julia Hagen nell’ Elegie op. 24 (nella versione per cello e orchestra). Da par suo, Capuçon esalta le sue virtù nelle due smaglianti suite Orchestrali faureiane: Masques et bergamasques op. 112 e Pelléas et Melisande op. 80, così come nell’ Allegro dal giovanile Concerto in Re minore op. 14 – pura poesia sonora -, e nella delicata Pavane op. 50. Scrive giustamente Capuçon nel libretto alleato al cd: “insieme all’Orchestra da camera di Losanna vi proponiamo un florilegio delle più belle partiture orchestrali di Fauré”.
Autore ingiustamente snobbato dai grandi circuiti concertistici ma anche dall’industria del disco. Anche nello scorso 2024 in cui era giusto celebrarne più dignitosamente il primo centenario della morte. Salvo eccezioni come appunto questa della Dg.
ANTONIO BRENA


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312 Maggio 2025
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