Recensioni DVD


Händel – Messiah 1754

Di questa rara produzione del capolavoro händeliano nel rifacimento del 1754 ampliato a cinque solisti - e noto ai cultori come Foundling Hospital Version - irritano diverse caratteristiche: l’agogica eternamente concitata a danno di una sensata...

Strauss – Il cavaliere della rosa

  Lo spettacolo di Carsen nasce nel 2004 nella sala grande di Salisburgo, e la particolarità di quel palcoscenico-cinemascope (genialmente padroneggiato) ha imposto diversi aggiustamenti nel passaggio ad uno normale: primo fra tutti la spa...

Red Velvet

Strano oggetto. Il formato annuncia un Dvd, ch’è invece un audio, di qualità notevolissima, registrato nel marzo del 2017 a Utrecht, con tecnologia “wow” (nel senso dello stupore). La veste, anzi il vestito grafico -  un frusciare di vellu...

Bellini Norma

La luna, il bosco fascinoso, il Bellini liricissimo e compagno in romanticismo di Chopin: non s’usa più. Devo confessare che mi manca parecchio, anche quando viene compensato da un intelligente lavoro drammaturgico sul tipo di quello condotto da...

Vinci Didone abbandonata

Tra i sessanta impieghi che il libretto di Metastasio ha conosciuto nel melodramma (e con nomi non proprio secondari quali Scarlatti, Handel, Albinoni, Galuppi, Jommelli, Porpora, Traetta, Piccinni, Hasse, Paisiello, Cherubini: tutti impegnati nel ...

Monteverdi – Il ritorno di Ulisse in patria

  Su Monteverdi, in Italia e all’estero, circolano molti equivoci. Quando Monteverdi scrive che la musica deve essere “serva dell’oratione”, non intende affatto significare che la musica debba seguire pedissequamente l’intonazione...

Berg Lulu

Da diverso tempo, se Dio vuole, le messinscene più significative di Lulu (Willy Decker, Richard Jones, Christof Loy) hanno mostrato con  quale profitto teatrale si possa - e quindi si debba - abbandonare sia il naturalismo piattamente spalmato su...

Faccio Amleto

  “Essere o non essere?”: è la domanda che sorge spontanea davanti a quest’opera sparita, e per giunta non a causa d’una delle classiche mutazioni di gusto che gettano nella polvere del dimenticatoio quanto l’epoca precedente ave...

Donizetti – La favorite

  È inutile, non se ne esce. Tutte le volte che viene chiamato in causa uno spettacolo tedesco riguardante un lavoro italiano, si finisce col dover cominciare dall’allestimento e dalle quasi inevitabili perplessità che suscita. È consi...

Rossini – Il barbiere di Siviglia

Spettacolo minimalista, come si suol dire. La cui sintetica scenografia (un emiciclo ornato di quadrati bianco-azzurri allusivi agli azulejos; una finestra con cascata di fiori purpurei per la prima scena; casa di Bartolo priva d’alcunché salvo ...