Nel dvd
Da quando nel 1992 l´italiano Massimo Moricone ne ha fatto una coreografia per il Northern Ballet Theatre, A Christmas Carol, il racconto natalizio del grande Charles Dickens (1812- 1870), è ormai un pezzo di repertorio ballettistico molto amato i. È uno spettacolo per tutti, da esauriti costanti al botteghino; è da più lustri uno dei pezzi forti della compagnia con base a Leeds nel Galles, prima di diventare l’attuale produzione filmata, salutata anch’essa da un immancabile successo, anche per la sapiente regia di Kriss Rusmanis. Il racconto morale, prettamente natalizio, con al centro il protagonista Ebenezer Scrooge, il cattivo che si trasforma in buono, firmato da Dickens nel 1843, quando aveva 31 anni, è immancabile nei paesi anglosassoni, adatto a un pubblico di adulti e bambini per i contenuti edificanti e con un personaggio chiave che ha offerto splendide occasioni interpretative a una ricca serie di attori.
Nella monografia
A Christmas Carol ha ispirato e ispira moltissime trattazioni, più di una sessantina, di ogni tipo e genere, nonché varianti, remake, riscritture, tra cui persino una con al centro una pop star malevola, Ebony Scrooge, interpretata da Vanessa Williams nel film A Diva’s Christmas Carol di Richard Schenkman (2000.Sempre di film si tratta anche nel caso della versione recentissima in 3d, Disney’s Christmas Carol, con Jim Carrey che interpreta Scrooge, ma anche tutti e tre i fantasmi del Natale, di ieri, oggi e domani, e con la regia di Robert Zemeckis. Sul fronte ballettistico Moricone è stato l’apripista in terra inglese e, dopo di lui, ne hanno ideato una propria versione due coreografi di scuola britannica, Sara Miot, già nel New York City Ballet, per l’ Ulster County Ballet nel 1995, con un cast di ben 65 interpreti, e Christopher Hampson, formato alla Royal Ballet School, con uno speciale trattamento per gli spazi della Royal Festival Hall di Londra nel 2000.