Giovanna d’Arco fra carceri, mense e fumetti

Fino al 13 dicembre prima e dopo la Prima alla Scala di Sant'Ambrogio

Giovana-dArco-guida-i-francesi-allassedio-di-Orleans-Figurina-Liebig-1935-1000x600Quest’anno tocca alla pulzella d’Orléans in arte Giovanna d’Arco di Verdi, titolo inaugurale della Prima alla Scala di Sant’Ambrigio. Milano, fino al 13 dicembre, come avviene ormai da anni , non lascia il titolo operistico confinato entro le mura del Piermarini. Vari i punti della città interessati da quella che è stata battezzata “Prima diffusa”, con il placet del Comune e la collaborazione di Edison.
Fra i nomi della musica e del teatro coinvolti troviamo la cantante rock Patti Smith – inaspettatamente appassionata di lirica – a Palazzo Edison di Foro Bonaparte; e sempre nella stessa location il 9 dicembre discuteranno del titolo verdiano l’étoile della Scala, Carla Fracci, e l’attrice, Monica Guerritore.
Concerti, spettacoli, conferenze e soprattutto le proiezioni della Prima in diretta in 19 luoghi della città fari quali il Refettorio ambrosiano (mensa dei poveri), le carceri di San Vittore e di Bollate (qui l’ingresso è riservato), il teatro Dal Verme, l’ottagono della Galleria Vittorio Emanuele, il nuovo museo Mudec, la Triennale e l’auditorium Gaber nella sede del consiglio regionale.
Poi c’è la Giovanna d’Arco a fumetti (come nell’immagine che vediamo): al Wow Spazio Fumetto è aperta fino 24 gennaio 2016 la mostra Giovanna d’Arco. Una supereroina alla Guerra dei cent’anni: dalle figurine Liebig al fumetto, curata da Enrico Ercole. L’esposizione racconta il mito della pulzella d’Orléans attraverso fumetti di tutto il mondo, locandine cinematografiche, figurine Liebig e persino santini.


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299 Aprile 2024
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