Entartete Musik Musiche di Mahler, Spoliansky, Schulhoff, Weill, A. Mahler- Werfel, I. Weber, Eisler, Ullmann , Klein, Taube

voce Estelle Lefort
direttore Bart Van Reyn
coro Vlaams Radiokoor
solisti Brussels Philharmonic
cd Antartica Records

Un interessante cd pubblicato da Antartica è dedicato a quella che i nazisti definirono “musica degenerata”, quella composta da musicisti ebrei o comunque “non ariani” e per questo bandita da ogni esecuzione pubblica in Germania: in questo caso, un’antologia di pezzi scritti per lo più da compositori o perseguitati ed esuli o tragicamente finiti nei campi di sterminio. Lo interpretano magistralmente il belga Vlaams Radiokoor, sotto la direzione di Bart Van Reyn, e i Brussels Philharmonic Soloists, con la partecipazione di Estelle Lafort, voce graffiante e seducente. Di Mischa Spoliansky, esule in Inghilterra, poi compositore di colonne sonore, Lefort canta Das Lila-Lied, considerato un brano-icona gay, e L’Heure Bleu, mentre, di Erwin Schulhoff, Koenraad Sterckx esegue un Fox-Trot per pianoforte, “contaminazione” dal jazz.
Kurt Weill è rappresentato dalla sua affascinante Youkali, mentre Hanns Eisler e Kurt Tucholsky, altri emblematici protagonisti di quella straordinaria realtà culturale degli anni della Repubblica di Weimar, poi spazzata via dalla cupa demenza nazista, colpiscono ancor oggi con il duro antimilitarismo di Der Graben. E ancora, oltre a un Lied di Alma Mahler-Werfel, ecco brani di Viktor Ullmann, Gideon Klein, Carlo Sigmund Taube, tutti, come Schulhoff, scomparsi nei campi di sterminio, e i due commoventi canti, pieni di poetica nostalgia, con cui Ilse Weber cercava di lenire le sofferenze dei bambini di Theresienstadt, prima di seguirli lei stessa nelle camere a gas di Auschwitz. Due trascrizioni per coro, forse meno necessarie, di brani di
Gustav Mahler – Urlicht da Des Knaben Wunderhorn e l’Adagietto dalla Sinfonia n. 5 – aprono e chiudono il cd.
Edwin W. Rosasco


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