oboe Nicholas Daniels orchestra Britten Sinfonia direttore James MacMillan sacd Harmonia Mundi HMU 807573 prezzo 16.50
Da un paio di secoli le isole britanniche sono importatrici nette di musica sinfonica “forte”, perché — a parte The Planets, Enigma Variations e poco più — gli altri popoli non comprano la loro, pur se amorosamente coltivata grazie a scuola, società civile e pubblici poteri. Un bel campionario di tale produzione autarchica lo troviamo nel presente cd, realizzato per impulso dell’oboista virtuoso Nicholas Daniels, solista con obbligo di corno inglese e direzione d’orchestra. Che è poi la titolata Britten Sinfonia condotta in alternanza da James MacMillan, autore di un concerto dedicato allo stesso Daniels. Tutto in famiglia, appunto.
Si lasciano ascoltare l’altro Concerto per oboe di Ralph Vaughan Williams, brano di classica fattura, e la Suite di Britten A Time There Was, entrambi ispirati a quel primo Novecento neoceltico o elisabettiano che nella melodia diatonica costruita su armonie modali e ritmi di danza popolare cercava ristoro allo scacco del postwagnerismo; ma non verso l’espressionismo alla tedesca o l’impressionismo alla francese, bensì tentando una via nazionale al Moderno.
Cose assai decorose; se eseguite a dovere fanno sempre il loro effetto. A tale tradizione fa ancora ligio riferimento il citato MacMillan, così nel brevissimo One per orchestra da camera come nei movimenti esterni dell’ambizioso e tecnicamente arduo Concerto per oboe (2010), mentre il Largo centrale ricicla un’elegia da lui scritta per la strage dell’11 settembre e haydnianamente titolata In Angustiis.
Carlo Vitali
