Kurtág – Kafka-Fragmente

soprano Caroline Melzer
violino Nurit Stark
Sacd BIS 2175  
prezzo 17,80

 

Kurtág

Non da oggi i Kafka-Fragmente op. 24 (1985-87) di György Kurtág sono un capolavoro riconosciuto, che attira un crescente numero di grandi interpreti (ad esempio voci di soprano come Juliane Banse e Anu Komsi, e violinisti come Isabelle Faust). Il testo del ciclo è formato da frammenti di Kafka di carattere e lunghezza differenti, di poche righe o anche di poche parole, tratti dai diari, da lettere e dai Preparativi di nozze in campagna:  sono cantati in tedesco da una voce di soprano che duetta con un violino in 40 brevi pezzi, di durata assai varia (da 10 secondi a 7 minuti). Voce e violino si intrecciano in una scrittura che persegue sempre la massima espressività. La dimensione del frammento è segnata dalla tensione all’assoluto e sembra ogni volta frutto di una faticosa conquista, come se venisse strappata in una situazione al limite dell’afasia. I frammenti sono riuniti in 4 sezioni  (delle quali la seconda comprende solo l’unico pezzo di 7 minuti), si possono individuare alcuni temi ricorrenti e alcuni testi ritornano in nuove versioni (per esempio “dormire, svegliarsi, dormire svegliarsi, misera vita”); ma ogni frammento potrebbe stare da solo, nella sua forza evocativa, nella sua tensione all’assoluto. I testi suscitano una musica che della parola si impadronisce e ne prolunga l’impatto in uno spazio nuovo. Sono passati 23 anni dalla “storica” esemplare registrazione dei primi interpreti, vicinissimi a Kurtág, il soprano Adrienne Csengery e il violinista András Keller; ma anche chi, come me, non rinuncerebbe mai a questo cd Hungaroton, può trovare affascinanti le sottili differenze di altre proposte, come quelle di Caroline Melzer e Nurit Stark, ammirevoli per concentrazione, intensità ed esattezza.
P.P

 

 


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