Liszt La Leggierezza

PIANOFORTE Yang Yang Cai
CD Challenge Classics

La leggierezza è il titolo che Liszt dette al secondo dei suoi Tre studi da concerto, opera del 1848 e pubblicata l’anno seguente nella quale, rispetto agli studi precedenti, più tecnicovirtuosistici, Liszt ci concentrò sul pianoforte quale strumento in grado anche di incarnare sonorità
poetiche. La leggierezza è anche il titolo di questa incisione lisztiana della giovane pianista olandese di origine cinese Yang Yang Cai.
Oltre ai Tre studi da concerto, figurano l’esuberante Valse-impromptu, l’elegante secondo movimento dei Grandes Études de Paganini, le tre miniature di Apparitions, la trascrizione di Liszt del malinconico Du bist die Ruh dai 12 Lieder von Franz Schubert e, sempre per rimanere nel tema della leggerezza e impalpabilità, il dodicesimo studio (Chasse-Neige) tratto dalle Études d’exécution transcendante: qui, con una tecnica impareggiabile dalla visione chiaramente orchestrale, Liszt, attraverso artifizi quali tremoli, lugubri vortici, note acutissime discendenti, raffigura un paesaggio invernale in balia di neve e vento.
Yang Yang Cai, classe 1998, nonostante la sua giovane età, ha percorso un convincente filo conduttore nella poetica lisztiana aggirandosi sicura e “leggera”, per l’appunto, nei meandri più nascosti del compositore, tra le pieghe delle sue pagine più intime con una interpretazione perfettamente in tema e un tocco sempre sicuro e capace di timbri morbidi e vellutati.
MATTIA ROSSI


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304 Settembre 2024
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