Che ogni regista mostri ciò che gli ammiratori chiamano “il suo linguaggio” e i detrattori “i suoi tic”, è norma a teatro sempre reiterata. Quello di Loy è d’ambientare le sue storie in una scatola ...
L’ultima opera di Strauss è stata scelta quale personale congedo dalla direttrice artistica della Deutsche Oper, tornata per l’occasione alla sua abituale attività registica: caratterizzata dalla totale rinuncia a qualunque...
Spagna non ostentatamente franchista, in cui però l’elemento militare introduce una nota dominante di rozza brutalità che ancor più risalta con l’eliminazione, nel primo atto, d’ogni figura riferibile alla popolazione. A questo proposito, molt...
Nessuna stanza e dunque nessun arredamento purchessia. Solo due sipari rossi posti uno dietro l’altro, a delimitare uno stretto spazio al proscenio dove avviene l’intero primo atto e primo quadro del secondo, in cui unico oggetto è una sedia. Impi...
Difficile da definire, e soprattutto da collocare nel repertorio classico - nonostante la storia della musica ci insegni come nel tempo i generi si siano trasformati e integrati fra loro - anche quest’autentica consacrazione degli strumenti a ...
Suggestivo il dvd che raccoglie tre capolavori massimi eseguiti splendidamente da tre tra i più grandi pianisti in circolazione. Si tratta di registrazioni non messe a punto appositamente, ma risalenti rispettivamente al 1990 (Schiff-Bach), 1...
La Bohème ebbe la sua prima mondiale nel 1896 al Teatro Regio di Torino. Dirigeva Arturo Toscanini, che nel cinquantenario dell’opera, 1946, ritornò sul podio per dirigerla. Esecuzione travolgente. Anche perché è un esempio di controllo totale e ...
Diverse sono state le vie lungo le quali, sul finire dell’Ottocento, l’antico melodramma a pezzi chiusi è avanzato verso il moderno dramma musicale. Quella tracciata nell’Est è risultata quanto mai ostica per la sensibilità del resto d’Europ...
C’è di tutto un po’, nella musica (tantissimo tardoromanticismo alla Strauss, ma con orecchio attento anche alla melodia pucciniana e all’aspro espressionismo primonovecentesco, spruzzato d’armonie liquescenti di chiaro profumo francese mischi...
Chi si aspettasse da Thielemann una lettura filologica, fantasiosa, rivelatrice di nuove istanze: in breve, contrassegnata dal marchio inconfondibile di una grande personalità direttoriale, rimarrebbe deluso. Chi invece si aspetta un’es...