Walton – Belshazzar’s Feast Sinfonia n.1

Walton - Belshazzar’s Feast Sinfonia n.1

baritono Peter Coleman-Wright
direttore Colin Davis
coro London Symphony Chorus
orchestra London Symphony
sacd Lso

Esponente di spicco della “giovane generazione” inglese, l’autodidatta William Walton (Oldham 1902-Ischia 1983), pur non raggiungendo la fama del suo contemporaneo Britten, riscosse in patria un notevole e duraturo successo, cui non sono estranee le numerose colonne sonore, molte delle quali dedicate a famosi film di spunto shakespeariano. Oltre Manica le sue musiche figurano spesso in programmi concertistici di alto profilo, come nel caso di questo live registrato un anno e mezzo fa al Barbican Centre di Londra. In apertura il grande oratorio – assai popolare in patria – Belshazzar’s Feast del 1931, qui nella revisione definitiva del ’59: il progetto originario del committente, la Bbc, prevedeva un’opera corale di modeste dimensioni che si trasformò assai presto in un kolossal nella cui corposa orchestra Walton introdusse, per finalità puramente espressive, anche strumenti speciali e desueti. L’episodio biblico è raccontato dal baritono (nel nostro caso l’incisivo e intenso Coleman-Wright) e commentato dal coro (qui uno dei più prestigiosi complessi locali) nell’alveo di un’orchestra che l’anziano direttore inglese lancia a briglia sciolta traendone un incredibile caleidoscopio di colori. Lo stesso impeto nella giovanile Sinfonia n. 1 (dopo una trentina d’anni ne scrisse una Seconda, ma assai più modesta), pagina di vaste proporzioni, animata da un lirismo possente ma sottomesso al rigore della costruzione, i cui colori orchestrali, talvolta crudi, violenti e rutilanti, ricordano spesso Sibelius.

di giancarlo cerisola


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299 Aprile 2024
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