La musica di piazza affari

Nasdaq Voices al Cavallerizza di Reggio Emilia

La musica di piazza affari Immaginatevi il bailamme di voci all’ora di punta delle transazioni di borsa trasformarsi in musica. Ecco in sintesi cos’è Nasdaq Voices, la “Musica automatica” dei mercati finanziari, un progetto di Fabio Cifariello Ciardi (dal 23 ottobre al 14 novembre al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia). Lo propone in prima assoluta il festival Aperto con due concerti e un’installazione. Nel primo dei due eventi audio-video (vedi http://www.iteatri.re.it/Sezione.jsp?idSezione=1193) si vedrà il flusso dei dati borsistici – acquisito in tempo reale via internet –  trasformarsi in suono con la complicità dell’Icarus Trio.
Nasdaq Voices può realizzarsi grazie alla più moderna liuteria digitale e viene diffuso da un insieme di altoparlanti. I dati che vengono “sonificati” sono quelli relativi all’andamento istantaneo di titoli azionari scelti liberamente fra quelli attualmente quotati. Tale processo di “sonificazione” è possibile grazie a un software appositamente concepito dall’autore: sMax©. Il processo è visualizzato con opportuni dispositivi grafici su schermo video. L’osservatore ascolta i dati finanziari, solitamente presentati sotto forma di serie numeriche, grafici o diagrammi, trasformati nel canto delle sirene dell’universo fluttuante del mercato azionario. Cifariello Ciardi mette in discussione il presupposto che la razionalità sia il principio dominante dei mercati speculativi cercando di fare emergere la percezione dell’emotività nascosta nelle imprevedibili fluttuazioni dei prezzi delle azioni, un fenomeno per il quale l’economista americano Robert J. Shiller ha coniato l’espressione “euforia irrazionale”.
L’installazione viene proposta al pubblico come lo sarebbe un’opera in una galleria d’arte. Prima di entrare in sala il visitatore è immerso in un suono avvolgente (diffuso su più canali e proveniente da tutte le direzioni) e mutevole, le cui trasformazioni sono determinate automaticamente dal software. Il visitatore può altresì vedere su schermo video “l’origine” della musica che sta ascoltando, vale a dire una tabella di dati (di borsa) in continua evoluzione che è al tempo stesso anche la partitura in tempo reale di quanto sta risuonando.
I due concerti con visuals a pubblico seduto in poltrona, invece, si svolgono secondo la normale fruizione frontale. Gli elementi sono i medesimi, ma il sistema entra in relazione con i musicisti dal vivo: il Trio Icarus nel nel primo, il pianista jazz Uri Caine nel secondo. Si verifica così una sorta di ensemble concertante uomo-macchina in cui l’interazione avviene su base improvvisativa, ma in virtù di un codice stabilito preventivamente: i musicisti “leggono”, o traggono istruzioni per la musica, dal video anziché da uno spartito o altro tipo di codice. (15 ottobre 2010)


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