La nuova Lucerna

Con Chailly programmazione tripartita e rare perle di Stravinskij, Rossini, Strauss, Ciaikovskij

Lucerne-FestivalLa direzione musicale della Lucerne Festival Orchestra (foto) passa nelle mani di Riccardo Chailly con un primo incarico di cinque anni. Un passaggio del testimone che contiene il delicato compito di assicurare continuità con l’eredità di Claudio Abbado. Vediamo cosa cambierà e cosa resterà immutato. La formazione base dell’orchestra per l’estate 2016 rimane invariata, pur con l’aggiunta di alcuni elementi del Teatro alla Scala. Per le novità, il primo annuncio del neo direttore con il placet del sovrintendente Michael Haefliger riguarda il 2017, quando l’apertura di ogni edizione estiva vedrà l’orchestra impegnata in tre programmi distinti: complessivamente quattro concerti dei quali l’inaugurale verrà replicato una volta; inoltre l’orchestra andrà annualmente in tournée a cominciare dalla trasferta in Asia dell’ottobre 2017.
Come previsto La Sinfonia dei Mille di Mahler in apertura il 12 agosto sarà dedicata ad Abbado come conclusione del ciclo che Claudio non riuscì a portare a termine; poi per il 2017 Chailly ha in serbo rare perle quali l’opera-oratorio di Stravinskij Oedipus Rex e l’Edipo a Colono, musica di scena di Rossini raramente interpretata. E ancora due programmi che comprendono i poemi sinfonici Macbeth ed Ein Heldenleben di Strauss, il Sacre di Stravinskij e la Prima sinfonia in sol minore di Ciaikovskij.
Chailly è legato al Festival di Lucerna dal 1988 portando negli anni da direttore ospite alla manifestazione svizzera le orchestre Royal Concertgebouw e Gewandhaus di Lipsia. La Lucerne Festival fu rifondata nel 2003 da Claudio Abbado riprendendo la volontà del fondatore Arturo Toscanini che l’aveva inaugurata nel 1938. (A.Tr.)


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