Il concorso dei concorsi

Il gotha delle competizioni internazionali di musica classica si riunisce a Bolzano

La Fondazione Busoni e la Città di Bolzano ospitano dal 7 al 10 maggio la 59a assemblea generale della World Federation of International Music Competitions, la Federazione mondiale delle competizioni musicali internazionali che ha sede a Ginevra, vanta tra i suoi fondatori anche il “Busoni” (che quest’anno celebra il traguardo della 60a edizione  dal 26 agosto al 4 settembre) e fa parte dell’International Music Council, rete fondata nel 1949 dall’Unesco per riunire le realtà e le istituzioni musicali più prestigiose del globo. Ogni anno i rappresentanti della Wfimc si riuniscono ospitati di volta in volta da uno dei circa 120 organismi che ne fanno parte. Quest’anno per la prima volta l’assemblea generale si svolge nella città altoatesina dove fu fondato il “Busoni” nel 1949 dall’allora direttore del Conservatorio Cesare Nordio. Si tratta di tre giornate di congresso in cui i 120 delegati si troveranno negli spazi della Libera Università di Bolzano a discutere sui temi della musica dal vivo, delle nuove tecnologie, delle strategie di comunicazione da adottare per sensibilizzare il pubblico anche nelle prime fasi delle competizioni e del delicato equilibrio che deve regolare la formazione di una giuria alla luce del gran numero di scuole interpretative del panorama contemporaneo. Nelle giornate di congresso sono previste varie visite, dal museo d’arte moderna e contemporanea Museion agli ambienti ricchi di storia di  Castel Roncolo, dove il pianista Alfred Brendel e Richard Stokes, musicologo e letterato inglese, discuteranno della carriera dei musicisti nel panorama in continua evoluzione della musica di oggi. Poi con Reinhold Messner a Castel Firmiano, la delegazione internazionale viene condotta dallo scalatore in una riflessione sulla carriera dell’alpinista che fa del pensiero estremo la sua filosofia di vita. E dopo la presentazione dei risultati dell’Assemblea Generale è prevista una visita guidata alle Dolomiti con tappa a Dobbiaco, dove Mahler compose alcune delle sue opere più importanti.


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298 Marzo 2024
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