Pedal piano recital – musiche di Schumann, Boëly Gounod, Alkan

pianoforte a pedaliera Roberto Prosseda
dvd Continuo CR108
prezzo € 16

 

Alkan

Registrato nella splendida sede del Teatro olimpico di Vicenza nel 2012, questo prezioso dvd ci permette di riprendere il discorso iniziato pochi mesi fa in occasione dell’uscita del disco di Roberto Prosseda dedicato ai lavori per pianoforte a pedaliera di Gounod, al quale rimandiamo il lettore. Il repertorio qui presentato va a rispolverare musiche dimenticate di autori che – al pari e più di Gounod – dedicarono il proprio interesse a questa elefantiaca propaggine del pianoforte da concerto. In questo caso vi sono almeno un paio di elementi (gli Skizzen op. 58 e gli Studien op. 56 di Schumann) che acquisirono una seppur limitata popolarità grazie alle numerose trascrizioni per due pianoforti o per pianoforte solo, mentre del Benedictus op. 54 e dei Preludi op. 66 di Alkan ci eravamo da poco occupati recensendo le trascrizioni per due pianoforti e per pianoforte a quattro mani operate da José Vianna da Motta e presentate dal duo Maltempo-Delucchi (vedi “Classic Voice” n. 182-183, luglio-agosto 2014). Prosseda aggiunge anche un esempio dell’arte di Alexandre-Pierre-François Boëly (1785-1858), eccellente organista, musicista “scomodo”, strenuo difensore del vecchio Johann Sebastian e didatta venerato da allievi come Franck e Saint-Saëns. Boëly fu ovviamente tra i primi ad innamorarsi del piano a pedaliera e pubblicò nel 1856 una serie di 12 studi eseguibili naturalmente anche sul tradizionale organo. Va da sé che il motivo di maggiore interesse di questo recital risiede nella scelta dei poetici Studi op. 56 di Schumann e nell’avveniristico Benedictus di Alkan. La ripresa in video ci permette di ammirare le acrobazie di Prosseda, intento a dominare più eventi nell’unità di tempo, da provetto organista (e la bravura la si coglie soprattutto nello Studio di Alkan dedicato alla sola pedaliera, versione romantica del Pedal-Exercitium di bachiana memoria). Anzi, è illuminante leggere nel libretto di accompagnamento del dvd, redatto dallo stesso Prosseda, quali e quanti siano i problemi statici e dinamici che un esecutore deve affrontare quando è alle prese con uno strumento simile, con richieste di tocco e di sonorità che trascendono persino quelle relative all’organo. Il dvd contiene un prezioso bonus: lo scherzo tratto dal Concerto di Gounod e trascritto per il solo piano a pedaliera da Prosseda. Come già specificato nella recensione del disco dedicato a Gounod, lo strumento qui utilizzato non rispetta l’architettura originale degli Erard e dei Pleyel d’epoca ma è derivato dalla sovrapposizione di due Steinway secondo un metodo ideato da Claudio Pinchi.
Luca Chierici

 

 

 

 


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