Renato Meucci – Strumentaio

Renato Meucci - Strumentaio

[editore] Marsilio
[pagine] 391                                
[euro] 29 

Costruire strumenti musicali è un lavoro artigianale. Lo “strumentaio” appartiene alla stessa schiatta dei falegnami, orafi, calzolai. Il neologismo, che recupera in realtà una terminologia attestata storicamente, è di Renato Meucci, autore di un libro originale e avvincente, oltre che documentatissimo. Indispensabile per ogni ricerca musicologica che necessiti – come capita spesso – di approfondimenti organologici. 

Gli strumenti musicali sono un manufatto inserito in un contesto produttivo autonomo. C’è un mercato che determina, oggi come ieri, la loro fabbricazione. Con tutti i possibili nessi sociali, legislativi, professionali. Dall’affascinante ambiente dei costruttori di clavicembali di Anversa, ai liutai lombardi. Fino all’industrializzazione – che vede il tramonto dei costruttori italiani – e ai successivi “ritorni” artigianali. 
D’altra parte flauti, violini e compagnia suonante sono da sempre in forte relazione con il mondo del pensiero e delle idee estetiche, perché interpretano le esigenze poste dalla creatività. Come scordare che i legni con le chiavi furono “inventati” per assecondare il nuovo protagonismo strumentale tra Sette e Ottocento? Meucci padroneggia da par suo questa vasta materia corredandola con una vasta bibliografia e un significativo apparato iconografico.
Andrea Estero

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