Monteverdi Festival 2016

A Cremona e in crociera sul Po, fino al 4 giugno

5crocieraIn attesa dell’anniversario tondo (nel 2017 ricorrerà il 450° della nascita di Monteverdi), Cremona e il suo territorio dedicano al compositore – fino al 4 giugno – un festival che ha il cuore al Teatro Ponchielli.
Dopo un’inaugurazione affidata alla monumentale Selva morale e spirituale interpretata da Modo Antiquo di Federico Maria Sardelli, il sentire al femminile – tema dell’edizione – continua con commoventi duetti d’amore e morte di due regine della musica antica, Sonia Prina e Roberta Invernizzi (2 giugno) per poi passare ai madrigali guerrieri e amorosi interpretati dal celebre ensemble Les Talens Lyriques (22 maggio), che torna a Cremona dopo una lunga assenza.
Madre e sposa per eccellenza è la Vergine Maria, protagonista indiscussa dei preziosi concerti sacri del Festival: dal consueto appuntamento con il Vespro della Beata Vergine, affidato quest’anno a Il Canto di Orfeo di Gianluca Capuano (27 maggio), al culto catalano della Moreneta, la Vergine Nera di Montserrat, celebrata da Jordi Savall e la sua Capella Reial de Catalunya (21 maggio); da un magniloquente programma tutto pergolesiano (con un inedito) affidato al Ghislieri Choir & Consort (20 maggio) alla Spagna dei Micrologus (29 maggio) con le Cantigas de miragres e de loor (di miracoli e di lode), una delle testimonianze della poesia religiosa in musica del XIII secolo, composte sotto l’egida di Alfonso X ‘el Sabio’. Anche l’appuntamento con gli affezionati Tallis Scholars è un sincretico affresco della Vergine, adorata nelle suggestive composizioni di Josquin, Monteverdi e… Pärt (28 maggio).
Spazio anche ai giovani talenti nei weekend di maggio: dal già citato Justin Taylor a Radio Antiqua, giovane ensemble nordeuropeo invitato in collaborazione con il Festival d’Ambronay, per un programma di cantate e sonate Sei e Settecentesche (29 maggio). E come nelle passate edizioni si scommetterà sul consueto concerto in cui repertori e sonorità si incontrano e collidono per dar vita ad una esperienza insolita, questa volta con Michel Godard (Across, 19 maggio), uno dei più rinomati e raffinati jazzisti francesi: un gioco di specchi in cui l’antico rincorre il moderno, la musica barocca si riflette nel jazz, e viceversa, ritrovando un linguaggio comune, un nodo indissolubile.
Intorno al Festival crescono nostre le iniziative del Monteverdi OFFicine: un racconto spericolato sull’Euridice (ma non solo) a cura dello storyteller Luca Scarlini (26 maggio) e un progetto pilota per dare vita a delle masterclass di musica antica. Tre giornate dedicate allo studio delle prassi esecutiva del violino, del clavicembalo e della vocalità barocca, con artisti e docenti di prestigio internazionale, quali Stefano Montanari, Christophe Rousset, Sonia Prina e Roberta Invernizzi.
Come lo scorso anno il Festival salpa infine per una nuova Crociera musicale sul Po, consolidando il legame tra le tre città monteverdiane: Cremona, Mantova e Venezia: concerti e pillole in battello, ma anche nelle città in cui si approda, per rivivere il viaggio del divino Claudio e valorizzare l’indubbia vocazione di turismo culturale del territorio lombardo-veneto. Una mini vacanza per scoprire il territorio da una prospettiva insolita: un viaggio scandito dal lento scorrere dell’acqua e ritmato dalla musica. Molto al femminile (3 -4 giugno).


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