300 numeri di Classic Voice

Il ringraziamento del direttore ai nostri lettori

Prima i ringraziamenti: a tutti i lettori che ci hanno seguito fin dal primo numero. Quello dei 300 numeri di “Classic Voice” non è un traguardo che avremmo potuto raggiungere da soli, senza il supporto e la vicinanza di chi legge, e in particolare di chi ci ha letto con continuità in tutti questi anni (i 25 li abbiamo compiuti il mese scorso). Chi si trova, come il sottoscritto, fin dall’inizio a coordinare il gruppo di lavoro e a decidere tutti i mesi quali argomenti affrontare, e da quale punto di vista, lo sa: il lettore è la nostra bussola. Cosa gli può interessare? Come vorrebbe che venisse trattato un tema, con quali attenzioni e quali “pesi”? Nel giornalismo, anche in quello musicale, informiamo, non “educhiamo”. Ovviamente ci piace fare anche proposte, sperando di intercettare il vostro interesse. E la fedeltà dei nostri lettori è la testimonianza più bella che questo accordo, cioè il “tiro alla fune” tra le richieste implicite di chi legge e la nostra voglia di proporre e farvi scoprire argomenti nuovi e interessanti, ha funzionato. Con noi, in 25 anni, è nata e cresciuta una nuova generazione di artisti che oggi ha la nostra età e sta per diventare protagonista della scena musicale internazionale. Per questo abbiamo deciso di festeggiare, oltre che con un restyling grafico, con loro, a partire dalla copertina e dal disco: eccezionalmente 2 cd, un Don Giovanni diretto, suonato e cantato quasi esclusivamente da ventenni e che sprizza freschezza, vitalità e futuro da tutti i pori. Perché la grande musica è un grande passato da declinare al presente guardando al domani.

Andrea Estero (direttore di “Classic Voice”)

 

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