Alagna rinuncia alla Scala

Il tenore francese cancella Werther e Tosca. Il motivo? Forse la paura delle contestazioni dei loggionisti

E’ ufficiale: Roberto Alagna rinuncia al suo ritorno alla Scala. Cancellata la sua partecipazione al Werther di Massenet in forma di concerto, previsto per il 23 e 25 novembre, e a Tosca programmata per i mesi di giugno e luglio 2015 in concomitanza con l’Expo. Lo scorso agosto lo stesso tenore francese aveva anticipato la notizia attraverso i social network, mostrandosi sorpreso di essere stato incluso nella stagione 2014-2015 in concomitanza con altri impegni già assunti altrove. Secondo il Teatro, invece, il vero motivo starebbe nel timore delle contestazioni del pubblico scaligero, di cui Alagna avrebbe preso coscienza nel corso di un soggiorno a Milano lo scorso luglio. In un messaggio reso noto dal Teatro, infatti, l’artista ha affermato: “[Nel corso del mio soggiorno a Milano] ho potuto constatare che tutti gli artisti e il personale del Teatro, e gli stessi loggionisti, mi hanno effettivamente riservato un’accoglienza calorosa. Tuttavia, ho anche assistito a tutti gli spettacoli dati alla Scala in questi 15 giorni. Tutti sono stati fischiati. Ne sono stato addolorato e turbato. In queste condizioni, mi è parso al di sopra delle mie forze affrontare di nuovo tante tensioni”. D’altra parte alla sua ultima apparizione scaligera, nel 2006 per Aida, il tenore francese aveva abbandonato la recita a metà per le contestazioni del loggione al suo Radames. Quell’episodio, che aveva generato tensioni con la dirigenza scaligera e l’ex sovrintendente Lissner, sembrava superato. E invece questa rinuncia sembra un nuovo stop al rientro del tenore sulle scene della Scala. Anche se il sovrintendente Pereira si augura, insieme allo stesso Alagna, “che il momento del ritorno non sia troppo lontano”. Intanto le recite di Werther, dedicate ai novant’anni di Georges Pretre, sono a rischio: pare che anche Pretre, per un’indisposizione, non potrà salire sul podio.


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299 Aprile 2024
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