Gramophone Classic Music Awards 2014

Riccardo Chailly con la Gewandhausorchester nelle Sinfonie di Brahms si aggiudica il “Disco dell'anno”

Gramophone Awards 17 Sep 2014È Riccardo Chailly, dal gennaio 2015 direttore principale della Scala, il detentore dell’oro italiano ai Gramophone Classic Music Awards 2014: con l’orchestra del Gewandhaus nelle Sinfonie di Brahms si aggiudica il “Disco dell’anno” (Decca). La lista continua con il violinista greco Leonidas Kavakos eletto “Artista dell’anno”. Si è quindi aggiudicato il primo posto nella categoria “Opera” L’heure espagnole di Ravel nell’allestimento del regista Laurent Pelly, diretta musicalmente da Kazushi Ono, protagonisti il mezzosoprano Stéphanie d’Oustrac, i tenori Concepción Alek Shrader e Gonzalve François Piolino con la London Philharmonic e il coro di Glyndebourne, dove il titolo è stato allestito. Altro award è stato assegnato al controtenore Iestin Davies per il disco live (Wigmore Hall), categoria “Recital”, titolo Arise, my muse. Jonas Kaufmann si è invece assicurato il premio “Voce solista” con il ciclo dei 24 lieder schubertiani Winterreise (Sony Classical). Il pianista Arcadi Volodos, (ancora Sony) si è aggiudicato l’oro nella categoria “Strumentale” con Mompou, titolo omonimo del compositore spagnolo scelto per l’incisione. Per l’Antica (“Early Music”) la vittoria va alla Compagnia del Madrigale con Marenzio, Monteverdi, Gesualdo incisi per l’etichetta Glossa recording. Per la “Contemporanea” vince Written on Skin, musica di George Benjamin, testi di Martin Crimp, dvd Opus Arte. Gli altri premi vanno (categoria “Concerto”, etichetta Chandos) al pianista Jean-Efflam Bavouzet con l’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra (Bbc Philharmonic) di Prokofiev diretti da Gianandrea Noseda; “Musica corale”: Mozart, Requiem nella ricostruzione dell’esecuzione originale del 10 dicembre 1791 (etichetta Linn); “Musica da camera”: Schubert, Quartetti per archi, Pavel Haas Quartet con il violoncellista Danjulo Ishizaka (Supraphon); “Barocco vocale”: CPE Bach, Magnificat, Heilig ist Gott e Sinfonia in re maggiore, soprano Elizabeth Watts (Harmonia Mundi); “Barocco strumentale”: CPE Bach “Württemberg” Sonatas, Wq49 H30‑34, 36,  Mahan Esfahani al clavicembalo (Hyperion). E infine, “Etichetta dell’anno” la  Delphian fondata 14 anni fa da Paul Baxter e Kevin Findlan; premi personali ai due baronetti, rispettivamente flautista e direttore d’orchestra, James Galway e Neville Marriner; e quali “giovani artisti dell’anno” le quattro giovani donne con l’archetto del Nightingale String. Quartet.


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