Lima

Città di Flórez che lo vede al debutto nel ruolo di Romeo per Gounod

LIMAUna foschia arriva dal mare e rende i suoi confini più incerti e rarefatti. Succede proprio così, da questo mese di settembre a novembre, quando Lima viene avvolta da un’atmosfera del tutto magica e surreale, complice anche la temperatura gradevole del periodo, tra i 19 ed i 20 gradi. Perché la capitale del Perù, che si trova nell’emisfero opposto rispetto all’Italia, in una valle scavata dal fiume Rimac in riva all’Oceano Pacifico, vive ora il suo tempo di primavera con giornate ricche di luce e di caldo tepore, anticipando l’estate che qui va da dicembre ad aprile. Un momento ideale dunque per visitare quella che è conosciuta nel mondo come la “Città dei Re”, nome che è strettamente collegato alle sue origini indigene. Cuore finanziario ed economico di questo Paese del Sud America, Lima, con i suoi otto milioni di abitanti, è un centro culturale enorme e sterminato di grande fascino incluso oggi tra i beni dell’Umanità dall’Unesco per via delle bellezze che ospita. La sua cattedrale, le sue grande piazze, i suoi quartieri riportano infatti in vita tutto il suo passato coloniale. Ma il suo cuore pulsante è soprattutto Plaza de Armas, la piazza principale dalla forma squadrata e dagli edifici dallo stile severo e austero che la circondano. Qui si può visitare l’imponente Cattedrale realizzata dall’architetto Jeronimo de Loayza nella seconda metà del 1500 che custodisce le spoglie di Francisco Pizarro, fondatore della città. E qui si trovano tutti i palazzi della politica come il Palacio de Gobierno e il Palacio Municipal. Poco più in là si apre invece il centro storico dove, oltre ad incontrare numerose chiese barocche, si resta colpiti e affascinati dalle atmosfere coloniali che sono sopravvissute con le originali e tipiche case dai colori sgargianti, simbolo di una città sempre accogliente e festosa. Per chi ama i mercatini e l’artigianato è invece tappa obbligatoria il Parque Las Leyendas con il meglio dell’artigianato locale a prezzi contenuti, dall’oggettistica d’argento ai tipici ponchos e cappellini locali. Lima vanta però anche un’alta concentrazione di musei, oltre sessanta in totale, in grado di accontentare le più diverse esigenze e curiosità del visitatore. Si va infatti dalla Sala Museo Oro del Perù dove sono conservati alcuni oggetti in oro risalenti all’epoca precolombiana al Museo del Banco de la Naciòn sulle civiltà pre-ispaniche, dal Museo de Antropologìa e Archeologìa al Museo archeologico di Ramon Larco Herrera. E in una permanenza anche breve in questa città non ci si può far mancare una passeggiata al Barranco, il quartiere che si trova sulle scogliere della Costa Verde e da cui si può godere una vista mozzafiato. Giocherà ora in casa, essendoci qui nato il 13 gennaio 1973, il tenore peruviano Juan Diego Flórez che ha scelto proprio la sua Lima per interpretare, per la prima volta, il ruolo di Romeo nel romanticissimo Roméo et Juliette di Charles Gounod sotto la direzione d’orchestra di Manuel López-Gómez e la regia del francese Jean-Louis Pichon. Un debutto mondiale attesissimo che lo vedrà sul palco del Gran Teatro Nacional, il 19, 22 e 25 novembre, per la settima edizione del Festival Internacional de Ópera Alejandro Granda al fianco del giovane e promettente soprano russo Venera Gimadieva. (Antonio Garbisa)


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298 Marzo 2024
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