Lascia piuttosto esterrefatti la notizia che il sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, Antonio Cognata (guarda la nostra video intervista nella sezione webtv), che è anche professore associato di Economia politica alla facoltà di Scienze politiche abbia subito un atto di violenza. "La vile aggressione", così l’ha definita il prefetto Giancarlo Trevisone, è costata a Cognata una spalla fratturata e 30 giorni di prognosi. Adesso sia Cognata sia il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che è anche presidente della Fondazione, hanno la scorta. Mentre Cognata scherza parlando di teppistelli dell’Università, l’ipotesi verosimile è che l’avvertimento, se così lo si può definire, sia da mettere in relazione con i tagli disposti da sovrintendente, sindaco e Cda del Massimo. Tutti solidali nel condannare l’episodio e nel confermare che nessuna bandiera bianca sarà sventolata "Questo teatro", ha precisato Cammarata dopo una seduta straordinaria del Consiglio d’amministrazione dell’istituzione palermitana, è fatto di molte persone perbene, ma forse c’è chi non vuole che si continui sulla strada del taglio dei privilegi e dei benefici, e del corretto uso delle risorse pubbliche". Condanna chiara anche dai sindacati di categoria all’aggressione, qualunque siano le ragioni che l’hanno provocata. Anche se il collegarla a priori con le mosse di Cognata, dice infine Paolo Cuto della Fials, sarebbe fuorviante. "Nel deprecare azioni violente di ogni tipo", così si è espresso il sindacalista, "non si deve distogliere l’attenzione generale dal fatto che l’operato di Cognata, buono sotto il profilo numerico del bilancio, non lo è altrettanto sotto quello umano e artistico" (15 aprile).
Apr152009
Aggredito Cognata del Massimo
Il sovrintendente del teatro palermitano ne avrà per 30 giorni