Beethoven da Sotheby's

Un manoscritto che appartenne anche a Chopin

Beethoven da Sothebys Nella sede parigina di Sotheby’s (76 Rue du Faubourg Saint-Honoré) è stata organizzata la prima asta interamente dedicata alla musica. Si tratta della Collezione musicale di Andrè Meyer ritenuta – secondo quanto afferma la casa d’aste inglese con 90 sedi nel mondo e 250 aste annue – la più importante raccolta privata di partiture manoscritte di capolavori che coprono un arco temporale che va da Frescobaldi a Stravinskij (nella foto il Traité de l’harmonie di Rameau). L’asta si è chiusa con un risultato di 3,3 milioni di Euro e tre record: il manoscritto autografo del Quartetti per archi n. 2 op. 10 di Schönberg (venduto a 240.750 euro); la prima edizione a stampa delle Sei Partite di Bach (assegnata per 228.750 euro); infine il manoscritto di Beethoven che ha totalizzato il miglior risultato: 252.750 euro. Il cimelio beethoveniano contiene bozze ed esercizi musicali del valore stimato di 100-150mila euro. È appartenuto alla collezione costruita in oltre 50 anni di passione dal banchiere Andre Meyer. Tra i vari passaggi di mano dopo la morte del compositore tedesco, il manoscritto appartenne anche a Chopin.

19 ottobre 2012


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