News: Caso Pereira-Scala, interviene Franceschini

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, si è riunito questa mattina con il Cda della Scala per ascoltare la difesa del sovrintendente designato con contratto di consulenza, Alexander Pereira, il cui incarico effettivo scatterà non prima di settembre.
Pereira doveva spiegare in base a quale procedura avesse potuto pensare di vendere sei produzione progettate da lui per il festival salisburghese nel periodo della sua gestione, trasferendole di fatto alla nuova posizione che andrà lui stesso a ricoprire alla Scala.
A parte l’evidente conflitto di interessi già segnalato la settimana scorsa, resta da chiedersi se Pereira fosse autorizzato a procedere in tale ‘compravendita’ dal momento che fino a settembre di fatto sembra chiaro che lui non possa occuparsi ufficialmente di questioni del genere. E in ogni caso – che si tratti di Lissner o di Pereira – da più voci viene messo in dubbio che un top manager possa agire autonomamente senza pensare di riunire il Cda al quale presentare e discutere il progetto.
”La Destra del Consiglio comunale”, riferisce il corrispondente italiano di ‘Musical America’, Carlo Vitali, “chiede le immediate dimissioni di Pereira, cosa tutto sommato assai improbabile. La riunione si è conclusa senza che fossero presi dei provvedimenti: alle ore 13 il sindaco Pisapia dichiarava alla stampa che il ministro della Cultura, Dario Franceschini, aveva fatto formale richiesta di ricevere da Pereira una relazione dettagliata circa il presunto conflitto di interessi che lo riguarda”.
“Il sindaco Pisapia”, aggiunge ancora il corrispondente, “dopo aver dichiarato di avere appreso dai giornali quanto stava avvenendo tra Salisburgo e la Scala per il tramite di Pereira ha poi dichiarato: ‘Non sappiamo esattamente cosa sia successo, quindi non possiamo formulare giudizi affrettati’. La documentazione che Franceschini ha richiesto al Cda servirà a predisporre un rapporto da inviare al Ministero della cultura di Roma. ‘Siamo estremamente consapevoli della delicatezza di una tale situazione’, ha concluso Pisapia”.