Invocando Nureyev

I ballerini della Scala chiedono un supervisore

Invocando Nureyev In attesa della prima del Don Chisciotte, il 13 febbraio, il corpo di ballo della Scala invoca la presenza di un delegato al rimontaggio mandato dei detentori dei diritti, cioè dalla Fondazione Nureyev, nel rispetto della fedeltà coreografica, come d’altra parte si è sempre fatto. La richiesta è scritta in una lettera inviata al sovrintendente del teatro milanese, Stèphane Lissner. La decisione è stata presa anche per evitare il ripetersi del caso Giselle, che andò in scena senza la presenza di supervisori: non furono contattati né la coreografa Yvette Chaviré, oggi novantaduenne, né Florence Clerc, maître dell’Opera di Parigi che l’ha rimontata. A tempo debito, fanno sapere dal teatro, verranno i delegati della Fondazione Nureyev, Che tuttavia osservano che in passato le cose funzionavano diversamente. E i supervisori erano presenti fin dal primo giorno delle prove. (12 gennaio 2010)


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